629 CONDIVISIONI

Scuola vieta la recita di Natale ai genitori: “Compratevi il video”: genitori in rivolta

La scuola d’infanzia Perone a Bari è troppo piccola, mamme e papà non ci starebbero. Per questo si è deciso di fare la recita di Natale senza pubblico. L’idea dell’istituto è di ingaggiare un professionista per un filmato, ma i genitori non ci stanno assolutamente: “Vogliamo vedere i nostri bambini”.
A cura di B. C.
629 CONDIVISIONI
Immagine

Volete vedere la recita di vostro figlio a scuola? Allora compratevi il video. E’ questa, in sintesi, la risposta che i genitori dei bimbi che frequentano la scuola d’infanzia Perone, a Bari, si sono sentiti dare dalla preside. Come scrive Repubblica, il problema riguarderebbe le dimensioni dell’asilo: troppo piccolo, la recita di Natale deve farsi per forza di cose a porte chiuse.

Ma la decisione del consiglio d'istituto non è piaciuta a mamme e papà e imposto l'intervento della dirigente scolastica Cristina Portulano per trovare la mediazione. "Una decisione assolutamente non condivisibile per svariate ragioni – scrivono i genitori in un lettera pubblicata dal sito Quotidiano italiano – intanto perché la recita di Natale è un momento meraviglioso: quest'anno hanno deciso di privarci di questo magico momento che unisce tutti e che sancisce il tradizionale appuntamento di chiusura anno".

Come detto, per non rinunciare alla rappresentazione natalizia era stato deciso di filmarla, senza pubblico, e di vendere il video ai genitori, per far sì che potessero vedere i propri figli. Il problema è che molte delle mamma e dei papà che già lavorano e che non possono passare del tempo coi loro bimbi, vorrebbero almeno approfittare delle feste natalizie per stare vicino ai loro piccoli. Una scelta infelice anche per “i bambini, che preparano una recita che per loro è una impresa paragonabile a un colossal per un pubblico quest’anno inesistente”. Oltre al danno, la beffa. “La scuola ha tenuto a rassicurarci comunicandoci la presenza di un fotografo che riprenderà il tutto e (dietro compenso) ci darà copia del filmato e delle foto – si legge nella lettera – ma non è accettabile che per poter vedere i nostri figli recitare in un asilo pubblico si debba pagare un estraneo”.

Maria Cristina Portulano, la dirigente dell’istituto, ha assicurato che troverà una soluzione. “Ne dobbiamo parlare approfonditamente e sono certa troveremo spazi alternativi – assicura – Nessuno dovrà pagare per vedere i bimbi, questo sarebbe impensabile”.

629 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views