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Scuola, Miur ritarda i trasferimenti per l’infanzia e la primaria. Insorgono insegnanti

Erano previsti per il 26 luglio. Questa mattina una nota comunicava che gli “esiti della mobilità interprovinciale della scuola dell’infanzia sono stati diffusi nella mattinata di oggi”, mentre per la primaria bisognerà attendere il 29. Sindacati: “Sono fattori importanti nella vita delle persone: dove andrò a lavorare? Dove dovrò risiedere?”
A cura di C. T.
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Slittano i trasferimenti della scuola dell'infanzia e della primaria e scatta la rabbia dei docenti. Erano previsti per il 26 luglio; mentre per quanto riguarda la scuola media e superiore le date fissate sono del 2 e del 13 agosto. Fino a ieri notte il sito del Ministero dell'Istruzione non dava notizie: questa mattina poi una nota, in cui si comunicava che gli "esiti della mobilità interprovinciale della scuola dell'infanzia sono stati diffusi nella mattinata di oggi. I docenti hanno ricevuto questa mattina la mail con la risposta rispetto alla loro richiesta. Le domande erano oltre 5mila. Entro dopodomani saranno diffusi gli esiti della scuola primaria. In questo caso le domande sono state oltre 32mila. Il ministero si scusa per il ritardo rispetto alle iniziali indicazioni per la pubblicazione". Per i trasferimenti sulla primaria, quindi, bisognerà aspettare il 29. Era la prima volta che il cervellone del Miur che gestisce i movimenti degli insegnanti si cimentava con le nuove prassi introdotte dalla legge 107 del 2015, che prevede quattro fasi di trasferimenti, A, B, C, D.

Sul ritardo, però, non  stata data spiegazione, e sin da questa notte gli insegnanti hanno affidato ai social i loro commenti, parlando di "mancanza di rispetto" nei confronti di chi aspetta di conoscere il proprio destino: queste fasi, infatti, riguardano circa 60 mila neoassunti che hanno che hanno potuto differire nel 2015/2016 il trasferimento di regione e che adessp attendono si sapere se dal Sud si sposteranno nelle regioni del Nord. "Da questa mattina, i sindacati stanno attendendo la consegna da parte del Miur degli elenchi relativi alla mobilità del personale docente di scuola dell'infanzia e non intendono lasciare il ministero fino a quando gli elenchi completi non saranno loro consegnati. I docenti interessati, che avrebbero dovuto ricevere una comunicazione personale via e-mail, si sono visti recapitare un messaggio senza alcuna indicazione della sede ottenuta. I movimenti della scuola primaria, nel frattempo, subiscono uno slittamento al 29 luglio, salvo ulteriori complicazioni", hanno scritto Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda in una nota.

La mancata pubblicazione, hanno aggiunto i sindacati, "nei tempi previsti, dei trasferimenti e passaggi del personale docente di scuola primaria, insieme alle tantissime irregolarità che si stanno riscontrando in quelli della scuola dell'infanzia non possono essere minimizzati come mero intoppo tecnico". In gioco, infatti, ci sono "fattori importanti nella vita delle persone: dove andrò a lavorare? Dove dovrò risiedere? Che faccio con la famiglia?", attaccano i rappresentanti dei lavoratori.

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