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Scuola, la mappa delle richieste dei trasferimenti dei prof: Napoli è in testa

Orizzonte Scuola ha redatto una mappa della mobilità degli insegnanti italiani sulla base delle richieste di trasferimento. Dopo il capoluogo campano ci sono Cosenza, Bari e Catania. Sono soprattutto i 40-60enni a cercare di raggiungere il paese natio.
A cura di Biagio Chiariello
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E’ Napoli la città prediletta dagli insegnanti italiani che chiedono il trasferimento. Lo si evince dalla mappa della mobilità dei docenti del Belpaese pubblicata da Orizzonte Scuola che ha ripreso i dati forniti da “Voglio il ruolo.it”. Come scrive il Fatto Quotidiano, non c’è da sorprendersi che sia il Sud l’area dello Stivale da dove giungono più domande da parte dei docenti che chiedono di tornare nella provincia di nascita. Invece meraviglia come sia soprattutto la fascia 40-60 anni quella che maggiormente prova a rientrare al paese natio.

Nel 2014 si sono registrate 40mila domande di trasferimento dei 40 – 50enni e 30mila da parte dei 50-60enni. Curioso sapere che anche oltre i sessanta, quando è ormai l’età della pensione si avvicina, c’è chi prova a tornare a “casa” (4 mila). Una mobilità così elevata tra ultraquarantenni e ultracinquantenni che si spiega facilmente con il fatto che queste fasce di età coincidono anche gli ingressi in ruolo: si firma il contratto a tempo indeterminato a 45 anni e si chiede il trasferimento a 50. E’ la vita del precario costretto da giovane ad allontanarsi da casa per entrare in graduatorie meno congestionate; restarci una decina o quindici d’anni e poi una volta conquistato il contratto a tempo indeterminato, puntare ad avvicinarsi a casa.

Napoli, Cosenza, Bari e Catania le più richieste dai prof

Come detto è Napoli la città in cima alla lista delle preferenze dei prof italiani che presentano richiesta di trasferimento (267 su 441). Seguono Cosenza (158 rientri su 246 domande); Bari e Catania a pari merito (153 su 239 la prima e 153 su 348 la seconda); Salerno (127 su 165), Palermo(119 su 288), Reggio Calabria (110 su 141), Lecce (108 su 129). Fanno specie, invece, i “soli” 43 docenti originari di Roma che chiedono di tornare nella Capitale. Tra le città del Meridione, quelle da dove arrivano meno richieste sono Messina, Siracusa, Foggia, Avellino e L’Aquila. Come era facile immaginare, le richieste di trasferimento sono nettamente minori a nord. Dato negativo in particolare per Milano dove vogliono far rientro solo 33 insegnanti su 153 richieste.

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