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Scuola, la maggior parte degli studenti stranieri è nata in Italia

I nati nel nostro Paese sono il 51 per cento del totale degli studenti immigrati. Il dato, che segna il primato delle seconde generazioni, emerge dal report statistico diffuso dal ministero dell’Istruzione e relativo all’anno scolastico 2013/2014.
A cura di Biagio Chiariello
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 Per la prima volta gli alunni stranieri nati in Italia superano quelli nati all’estero. Secondo il rapporto diffuso ieri dal Ministero dell’Istruzione e riferito all’anno scolastico 2013-2014, gli alunni figli di migranti sono aumentati dell’11,8% rispetto all’anno precedente (oltre 802mila in totale), facendo così registrare il sorpasso sugli studenti nati all’estero e poi arrivati nel nostro Paese: rappresentano ormai il 51,7% del totale degli alunni figli di migranti. In crescita anche gli alunni entrati per la prima volta nel sistema scolastico italiano: sono il 4,9% del totale degli scolari con cittadinanza non italiana rispetto al 3,7% dell’anno precedente e al 4,8% di due anni fa. La maggior concentrazione di stranieri si ha nella scuola primaria (283.233 scolari non italiani), seguita dalla secondaria di secondo grado (182.181), mentre la scuola dell’infanzia ha 167.591 iscritti stranieri e 169.780 la secondaria di primo grado.

La Regione che ospita più alunni "stranieri"

La regione che ospita più alunni di cittadinanza non italiana è la Lombardia, con 197.102 ragazzi. L'incidenza maggiore si registra però in Emilia Romagna dove gli studenti con cittadinanza non italiana sono il 15,3% del totale. Quindi la stessa Lombardia, insieme all’Umbria con il 14%. Tra i comuni italiani con la più alta concentrazione di alunni figli di stranieri si segnala Pioltello, con oltre il 30%. Alta anche a Campi Bisenzio, Cologno Monzese, Arzignano e Prato, tutti oltre il 22%. Rimane costante la molteplicità e l'ordine dei Paesi stranieri con il maggior numero di alunni presenti nel nostro sistema scolastico. Si confermano, ai primi posti, Romania, Albania, Marocco, Cina, Filippine, Moldavia, India, Ucraina e Perù.

La scelta delle superiori

Il 10% degli studenti con cittadinanza non italiana preferisce una scuola non statale contro il 13,3% degli alunni italiani. Gli alunni figli di migranti che sono nati in Italia prediligono un indirizzo professionale nel 29,2% dei casi, quelli nati all'estero nel 39,5%. La scelta dell'istruzione tecnico-professionale riguarda il 41,1% degli alunni figli di migranti nati in Italia e il 38,1% per i nati all'estero anche se rispetto agli anni passati si segnalata un aumento di iscritti al liceo scientifico (15,% dei nati in Italia e 10, 3% dei nati all’estero). Le ragazze preferiscono gli indirizzi liceali, con in testa l'ex Istituto magistrale. A seguire Liceo Linguistico e Liceo Classico).

I risultati a scuola

I dati del Ministero evidenziano che esiste ancora qualche differenza per quanto riguarda i risultati scolastici: a partire dalle scuole medie dove il 90,6% degli studenti stranieri viene promosso; la percentuale sale al 96,8% per gli italiani. Esiste però una differenza anche tra stranieri nati in Italia e stranieri arrivati in Italia successivamente: il 95,4% degli alunni di “seconda generazione” ottiene risultati migliori nell’ammissione all’esame di Stato del I ciclo.

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