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Scuola: insegnanti non dovranno più restituire i 150 euro, il Governo ci ripensa

Il Governo dopo le proteste ha fatto marcia indietro assicurando che i docenti non dovranno restituire niente.
A cura di Antonio Palma
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Buone notizie per i docenti della scuola pubblica italiana, il Governo infatti in una nota ha appena informato che gli insegnanti non dovranno più restituire i 150 euro al mese percepiti nel corso del 2013 derivanti dalla questione del blocco degli scatti. La marcia indietro dell'Esecutivo, arrivata dopo le polemiche politiche dei giorni scorsi e la levata di scudi dei sindacati dei docenti che hanno anche minacciato lo sciopero generale, è stata decisa nel corso di una riunione a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Enrico Letta, il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, e il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza.  La retromarcia del governo del resto era stata già annunciata dopo l'altolà delle forze di maggioranza che lo appoggiano in Parlamento e lo stesso Vice Premier Angelino Alfano questa mattina su Canale 5 aveva spiegato "In questo modo il governo rischia di farsi male da solo. Entreremo nel merito della vicenda, i cui dettagli ancora non conosciamo, per evitare che si verifichi il prelievo".Nei giorni scorsi contro il prelievo si era schierata anche il ministro dell'istruzione Carrozza che aveva chiesto apertamente al collega titolare del Dicastero dell'Economia di sospendere la procedura di recupero degli scatti stipendiali dei docenti per il 2013.

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