Scuola in visita al Quirinale, ma l’alunno autistico è costretto a tornare a casa
I suoi compagni di classe erano pronti per andare al Quirinale e ascoltare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della tradizionale cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico mentre lui, un ragazzino autistico, doveva tornare a casa perché privo dell’insegnante di sostegno. Se alla fine il bambino, che si chiama Antonio e ha 12 anni, ha partecipato all’evento insieme a tutti gli altri compagni è stato solo grazie alla protesta dei genitori, allertati dalla mamma dello studente. È stata la mamma del ragazzino a spiegare quanto accaduto e l’ingiustizia che rischiava di consumarsi: “Questa mattina ho accompagnato Antonio. Dopo un breve colloquio con l'insegnante di sostegno referente, che coordina le altre insegnanti di sostegno, l'ho lasciato in classe insieme ai compagni”, ha spiegato la donna. Che poi ha continuato: “Alle 9.30 mi hanno avvertito per telefono che gli altri sarebbero andati al Quirinale, Antonio non era nella lista perché non aveva la mia autorizzazione”. La mamma però non sapeva nulla della visita al Quirinale.
L'alunno autistico ammesso dopo la protesta dei genitori
Così la donna è andata a scuola a riprendere suo figlio mentre tutti i compagni, con le loro magliette e cappellini colorativi, erano pronti per partire contenti per la festa al Quirinale. Se alla fine Antonio è riuscito ad andare con i suoi compagni di classe è stato grazie alla protesta della sua mamma e alla solidarietà degli altri genitori. “Ho mandato un messaggio a un gruppo di mamme della scuola, tra cui la moglie del regista Paolo Sorrentino, molto sensibile a questi temi. So che hanno chiamato la scuola, sono riuscite a parlare con la vicepreside e lei mi ha chiamata per dirmi di portare subito Antonio a scuola, lo accompagnerà lei al Quirinale e resterà con lui fino alla fine. È e resta una storia assurda”, ha spiegato la mamma dello studente autistico. Una storia assurda che la scuola dovrà chiarire.