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Scuola, merendine e bibite gassate non saranno più vendute nelle macchinette

Vietati i cibi spazzatura “in ogni luogo aperto al pubblico”. Il veto arriva dai 20 assessori all’agricoltura. Il plauso di Coldiretti: “un ragazzo su 4 in Italia è in sovrappeso”.
A cura di Biagio Chiariello
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Bibite gassate, bevande a base di caffeina, merendine grasse e zuccherate. Sei uno studente? Hai meno di 18 anni? Nella tua scuola non troverai più i cosiddetti junk food, il cibo spazzatura. Al suo posto troveranno spazio invece alimenti locali, freschi e sani come spremute, frutta e verdura di stagione, o comunque cibo e bevande in grado di “assicurare senso di sazietà e garantire un adeguato apporto idrico” e allo stesso tempo “contribuire a sconfiggere i problemi di eccesso di peso e obesità”. A dirlo è il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo che commenta positivamente il protocollo approvato dai 20 assessori all'agricoltura delle regioni italiane che vieta “la distribuzione ai minori, mediante distributori automatici e in ogni luogo aperto al pubblico di alimenti e bevande sconsigliati ovvero contenenti un elevato apporto totale di lipidi per porzione, grassi trans, oli vegetali, zuccheri semplici aggiunti, prodotti ad alto contenuto di sodio, nitriti e/o nitrati utilizzati come additivi, aggiunta di zuccheri semplici e dolcificanti, elevato contenuto di teina, caffeina e similari”.

“si tratta di una svolta necessaria in un Paese come l’Italia dove quasi un bambino sui quattro, il 22%, è in sovrappeso mentre il 10,6% è addirittura obeso secondo l'ultimo Rapporto Okkio alla salute”.

Aumento di peso = malattie

Nel ricordare che l’Italia è uno dei Paesi dove il livello di vita media è tra i più elevati al mondo (79,4 anni per gli uomini e di 84,5 per le donne), Moncalvo ricorda evidenzia come “l'aumento di peso è infatti un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l'ipertensione, l'infarto e certi tipi di cancro. E le tendenze non sono incoraggianti perché con la crisi il numero dei bambini e adolescenti che mangia frutta e verdura a ogni pasto è sceso al 35% nel 2013 rispetto al 37% dell’anno precedente, mentre quelli che la mangiano una volta al giorno sono passati al 35% contro il 39% e si registra anche un aumento di coloro che non l'assumono o lo fanno un massimo di 2 volte a settimana, 31% contro il 24%”.

Non solo merendine e bibite gassate alle macchinette

Va comunque detto che le macchinette oggi accontentano 23milioni di italiani, tra questi ce ne sono 10milioni che acquistano lì i loro pasti. “Quindi deve essere accompagnata – sostiene la Coldiretti – da una innovazione che punti a privilegiare prodotti naturali, di stagione e Made in Italy con obiettivi salutistici ma anche di formazione, soprattutto nelle scuole. Un obiettivo che può essere sostenuto con l'aiuto dei nuovi distributori automatici di frutta e verdura snack che si stanno diffondendo e dove è possibile acquistare a prezzi calmierati frutta fresca, disidratata o spremute di origine nazionale senza aggiunte di zuccheri o grassi come alimento rompi-digiuno per una merenda sana alternativa”.

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