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Scuola, a Caltanissetta è record: 42 alunni in una sola aula

La terza classe di un liceo siciliano sovraffollata perché a causa dei tagli non si sono potute formare due classi con lo stesso indirizzo.
A cura di Antonio Palma
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Ormai sempre più spesso genitori e insegnanti si lamentano del sovraffollamento nelle classi, ma sembra che a Caltanissetta si sia raggiunto un record: 42 allievi in una sola classe tra cui quattro disabili. Una terza dell’Iiss Manzoni-Juvara Giuseppina Mannino” infatti è diventata una vera e propria classe pollaio. Per la superclasse non c’è chiaramente neanche un’aula capace di ospitare i 42 alunni e quindi gli studenti seguono le lezioni nell’aula magna. Il sovrannumero è dovuto al fatto che molti ragazzi hanno scelto lo stesso indirizzo, ma l’istituto non aveva la possibilità di formare due terze con lo stesso percorso e quindi per rispettare la scelta di allievi e genitori questa è stata l’unica soluzione. “ Era impossibile suddividere gli alunni in altre terze classi con altri indirizzi, non potevo dirottare gli studenti su un altro corso perché non avrei rispettato il diritto di scelta delle famiglie” ha spiegato infatti la dirigente scolastica Giuseppina Mannino, aggiungendo: “È gravissimo che si sia arrivati a questa situazione. Comprendo che c’è una dotazione organica assegnata dalla regione agli ambiti territoriali, ma ci sono priorità ed esigenze di cui si deve tenere conto”.

La soluzione colpa dei tagli

In pratica la seconda classe di terzo anno non è stata concessa dall’ufficio scolastico provinciale a causa dei tagli e della riduzione degli organici disposti dal governo e la dirigente non ha potuto trovare altra soluzione al problema. “Diritto allo studio non è una parola che passa dalla porta di una classe con 42 alunni ed è incredibile che succeda proprio in Sicilia, che presenta un tasso di dispersione scolastica del 24,8%. Non è tollerabile, nel 2014, che uno studente debba essere trattato come un pollo in un pollaio” ha sottolineato Andrea Manerchia, coordinatore regionale della Rete degli studenti medi. Lo stesso parere espresso anche dal segretario generale Uil Scuola, Massimo Di Menna, che ha dichiarato: “Una cosa è certa: 42 alunni in una classe sono non solo la negazione del diritto allo studio ma una chiara illegalità. È urgente che il direttore regionale della Sicilia risolva la questione nelle prossime ore. Se non viene fatto, il ministro ha il dovere di un intervento sostitutivo”.

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