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Scoperta Ostia antica segreta: “Più grande di Pompei”

L’annuncio della Soprintendenza archeologica di Roma che parla di risultati eccezionali di una recente indagine archeologica.
A cura di A. P.
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Una parte della città antica di Ostia che gli esperti osano definire più grande di Pompei e che fino ad ora era rimasta segreta. È quanto ha scoperto una recente indagine archeologica congiunta dei tecnici della Soprintendenza archeologica di Roma e di due università inglesi. "Risultati eccezionali: nel I secolo Avanti Cristo il Tevere non chiudeva la città a nord, ma la divideva in due parti" spiegano allo stesso tempo meravigliati e soddisfatti dalla Soprintendenza. Grazie a tecniche come la magnetometria gli studiosi italiani, della University of Southampton e della University of Cambridge sono riusciti a ricostruire la pianta integrale della città comprese torri, magazzini e mura di cinta. Come è stato spiegato durante una conferenza a Palazzo Massimo a cui ha preso parte anche la soprintendente ai Beni archeologici di Roma, Mariarosaria Barbera, gli studiosi hanno identificato le antiche mura sepolte, i tracciati stradali e le strutture presenti nel sottosuolo, riuscendo a ricostruire l'antica Ostia e scoprendo che si estendeva su una superficie  molto più vasta di quanto si era creduto fino ad ora.

La scoperta – "Sulle mura, a intervalli regolari, si evidenziano grandi torri di sei metri per otto. Tra il Tevere e le mura gli studiosi hanno individuato almeno quattro grandi edifici, tre dei quali presentano caratteristiche simili a quelle dei magazzini presenti nelle aree già scavate di Ostia" hanno spiegato dalla Soprintendenza. "La presenza di grandi aree di stoccaggio nella parte di Ostia a nord del Tevere riapre il tema delle dimensioni degli scambi commerciali che si svolgevano sulle sponde del fiume nei primi due secoli del millennio" sottolineano ancora gli esperti, concludendo: "L'indagine geomagnetometrica, infatti, aumenta di circa il 50% lo spazio dedicato a depositi di merci che aumenta ad almeno 70 mila metri quadrati, indicazioni che non mancheranno di influire sulla ricostruzione della topografia di una delle città romane più importanti del Mediterraneo".

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