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Scontri all’Expo, il Governo: “Opera di vigliacchi incappucciati”

Alfano: “Un grande grazie alle forze dell’ordine e a tutto il sistema della sicurezza milanese”.
A cura di D. F.
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Un coro unanime di condanne: la violenza cieca adottata da alcuni manifestanti del "movimento" No Expo non trova giustificazioni nel mondo politico, che da destra a sinistra ha stigmatizzato le auto bruciate, i saccheggi, gli incendi e gli scontri. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato di "violenza esecrabile in quanto rivolta contro un evento che ha come obiettivo la nutrizione del pianeta, la lotta alla fame e alla denutrizione e un ordine mondiale fondato su una maggiore equità tra Paesi ricchi e Paesi in via di sviluppo". Il Capo dello Stato ha anche inviato "gli auguri di piena e rapida guarigione" agli "agenti rimasti feriti" con l'auspicio che "i responsabili delle violenze siano assicurati al più presto alla giustizia".

Per conto del Governo è intervenuto il ministro degli Interni, Angelino Alfano: "Un grande grazie alle forze dell'ordine e a tutto il sistema della sicurezza milanese: dal prefetto al questore e a tutti quelli che hanno cooperato. Hanno evitato il peggio con intelligenza e fermezza". "La tattica di ordine pubblico adottata a Milano – ha spiegato il ministro – ha infatti evitato il peggio. La giornata inaugurale di Expo non è stata macchiata dal sangue né dei manifestanti nè delle Forze dell'Ordine. Il lavoro delle forze dell'ordine non è finito: stasera difendiamo la Scala". Pochi minuti dopo anche Palazzo Chigi rilascia una dichiarazione: "Il volto autentico di Milano è quello, positivo nobile e bello, dell'apertura dell'Expo al mondo e al futuro. Il messaggio di lavoro, orgoglio e valori che viene da Expo non può essere e non sarà insultato dai violenti e da questi vigliacchi incappucciati".

Al ministro degli Interni sono però piovute critiche soprattutto da Movimento 5 Stelle e Lega. Per quest'ultima, infatti, "Quello che è successo a Milano era altamente preannunciato e Alfano si dovrebbe dimettere. Mi auguro che qualche centinaio di balordi passi qualche settimana a San Vittore", ha detto Salvini, a Marina di Pisa, aggiungendo: "Da milanese e italiano faccio il tifo per Expo ma per ora è solo una vetrina per i ministri che sono lì spaparanzati, mentre all'estero va l'immagine di una città devastata e saccheggiata da teppisti. Vorrei sapere chi paga i danni". Duri anche i 5 Stelle: "Arrivano black bloc a Milano da fuori Italia, la mettono a ferro e fuoco e nessuno sapeva che centinaia di vandali fossero in città? Il dispositivo di sicurezza in Italia fa acqua da tutte le parti, non perché abbiamo pochi poliziotti, ma perché c'è un ministro del'Interno che non è capace di coordinarli, visto che non ha mai capito quale fosse il suo compito. Ha sempre usato il suo dicastero come un bancomat e basta", scrive su Facebook il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio.

Condanne ai manifestanti anche da Sel, il partito più a sinistra dell'arco parlamentare: "Chi devasta una città a volto coperto è il primo nemico dei movimenti e del diritto al dissenso. Punto".

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