Scivola durante un’escursione sulle Dolomiti: muore escursionista veneziana
Era l'una di notte quando le speranze di trovarla ancora viva si sono spente definitivamente: il corpo di Chiara Locchi, un'escursionista di 47 anni di Mestre, è stato trovato non distante dal passo dell'Ombrettola, nel Comune di Canazei, in Trentino. La donna è morta molto probabilmente dopo essere scivolata dal sentiero, finendo una ventina di metri più in basso su un tratto del tracciato sottostante. Era madre di due figlie.
L'allarme è scattato due sere fa: la donna era attesa al rifugio Falier di Rocca Pietore, nel Bellunese, ma non si era presentata all'appuntamento così un conoscente – che sapeva solo il suo nome e numero di telefono – aveva avvisato gli uomini del Soccorso alpino della Val Pettorina che, dopo aver cercato più informazioni possibili, risalendo al cognome e ai familiari, hanno fatto partire le ricerche sul terreno.
Anche il Soccorso Alpino della Val Di Fassa si è attivato dopo essere riusciti a risalire all'ultima cella agganciata dal cellulare della donna a Pozza di Fassa intorno alle 15.50. Il corpo di Chiara Locchi – purtroppo senza vita – è stato ritrovato poco prima dell'una non distante dal Passo dell'Ombrettola, a circa un'ora e mezza dal Rifugio Falier. "Doveva pernottare da noi – dichiarano dal rifugio Falier – sarebbe dovuta tornare verso le 15 ma non arrivava. Qui si trovava un suo amico che ha iniziato a preoccuparsi, ma all'inizio si pensava a un normale ritardo. Poi è stato interpellato il soccorso alpino". L'appassionata escursionista lunedì mattina era partita da Alba di Canazei con destinazione il rifugio Falier, poi martedì mattina sarebbe dovuta ripartire per tornare al punto di partenza.