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Sciopero dei Tir, la Coldiretti protesta contro la speculazione: rincari verdura al 40% [VIDEO]

Quarto giorno di protesta in Campania: Forconi e Tir paralizzano la città di Napoli, mancano frutta e verdura nei mercati, dove la speculazione alza il prezzo del 40%. La Coldiretti protesta regalando prodotti in strada, mentre la polizia scorta le autocisterne di carburante.
A cura di Alessio Viscardi
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Quarto giorno di sciopero: frutta regalata in strada a Napoli

La Coldiretti regala ortaggi e frutta in protesta contro lo sciopero di Tir e Forconi che paralizza la distribuzione e fa marcire i prodotti nei depositi

Lo sciopero dei Tir e la "rivolta dei Forconi" mette in ginocchio il settore dell'agricoltura della Campania. La Coldiretti protesta regalando frutta e verdura in piazza del Carmine, a Napoli. Ressa e transenne per la distribuzione dei prodotti rimasti invenduti a causa del blocco e che stavano marcendo nei depositi dei produttori. Agrumi, mele e verdure sono stati consegnati ai tanti che si sono presentati in piazza richiamati dall'annuncio apparso sui giornali e dal passaparola che ne è scaturito nei vicoli dell'antico quartiere.

Sciopero dei Tir, la Coldiretti protesta contro la speculazione: ricari verdura al 40%

Tra la folla anche numerosi barboni che di solito trovano accoglienza alla mensa della vicina Basilica: "Dovreste organizzare più spesso queste iniziative perchè, a prescindere dallo sciopero, i prezzi di questa roba, quando arriva sui banchi dei mercati, sono veramente esorbitanti". Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania, rivela ai nostri microfoni che è in atto una vera e propria speculazione: "Mercati e distributori hanno rincarato il prezzo di questa merce del 40%".

Eppure, non ci sono più i camion all'ingresso del casello autostradale di Napoli Nord e Caserta Nord. Rimossi i mezzi già nella giornata di ieri, gli autisti hanno tolto anche i presidi. Lunghe code ai distributori di benzina che ieri sono stati riforniti di carburante sotto scorta delle forze dell'ordine. Quasi il 50% dei distributori è ancora chiuso, in attesa delle autocisterne.

Si torna lentamente alla normalità, dopo l'esaurimento delle riserve causato nei giorni scorsi dallo sciopero dei tir e dalla corsa ai pochissimi distributori forniti. Ma seicento tonnellate di rifiuti non raccolte a Napoli e 50 autocompattatori in coda, in attesa di scaricare negli impianti, fanni rimpiombare la città in piena emergenza rifiuti. Previsto un piano straordinario di raccolta così da recuperare la quantità che nei giorni scorsi non si è riusciti a smaltire nei giorni scorsi. Nella giornata di ieri, fanno sapere dal Comune di Napoli, i mezzi dell'Asia, azienda speciale di Palazzo San Giacomo, addetta all'igiene della città, sono riusciti a scaricare negli impianti 900 tonnellate. Non è ancora stato quantificato il danno subito dai 22 autocompattatori, ai quali hanno squarciato le ruote lo scorso lunedì, all'avvio delle proteste degli autotrasportatori. In alcuni casi, gli stessi dipendenti dell'Asia hanno provveduto alla sostituzione delle ruote bucate.

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