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Sciacca, multe fino a 500 euro per chi getta mozziconi di sigarette in strada

Tempi duri per i fumatori incivili nell’agrigentino. Il sindaco del comune siciliano, Fabrizio Di Paola, ha firmato un’ordinanza che prevede gravi sanzioni per chi sporca le strade con le cicche.
A cura di Biagio Chiariello
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Chi butta a terra e in spiaggia mozziconi di sigarette a Sciacca, in Sicilia, si becca una multa salatissima. Lo prevede un’ordinanza del primo cittadino del comune in provincia di Agrigento, Fabrizio Di Paola. Le sanzioni andranno da un minino di 25 euro fino ad un massimo di 500. Inoltre i titolari di bar, tabacchi, pub e quant’altro dovranno munirsi di appositi posacenere. A tutelare il provvedimento ci penserà la Polizia Municipale. Non saranno puniti solo coloro che si disfano di cicche di sigarette o altri prodotti a base di tabacco, abbandonandoli nell'ambiente. Dovranno impegnarsi anche i titolari di esercizi pubblici (bar, pub, stabilimenti balneari, ristoranti, locali notturni) nel dotarsi di adeguati posacenere e di collocarli all'esterno delle proprie attività. "È un provvedimento per la tutela della salute ma anche per il decoro della nostra città, – dice il sindaco che tende anche a migliorare il senso dell'accoglienza nei confronti dei visitatori che scelgono Sciacca per i loro soggiorni".

Il ddl contro chi getta le cicche di sigarette

In realtà, l’idea di punire chi sporca le strade con mozziconi di sigarette e gomme da masticare era già venuta al governo, come aveva scritto tempo fa il Messaggero, parlando di un disegno di legge depositato alla Camera e collegato alla legge di stabilità 2014: Ddl sulle “disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali” che a partire dal primo luglio 2015 avrebbe dovuto portare multe salate per chi, appunto, getta questi rifiuti nelle strade. Si era parlato di sanzioni dai 30 ai 150 euro per chi trasgredisce. Poi non se ne era fatto più nulla. Secondo l'assessore all'ambiente di Roma, Estella Marino, la sanzione in casi come questi è “sacrosanta” ma non sarà facile applicarla: “Alla polizia municipale si chiede di fare tante cose, ad esempio spetta ai vigili multare chi non raccoglie le deiezioni canine. Diciamo che è giusto muoversi su due fronti: la repressione ma anche la sensibilizzazione”, ha spiegato.

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