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Sci, sorriso azzurro per Elena Fanchini: la libera di Cortina è sua

Dopo dieci anni la bergamasca torna alla vittoria sulla neve “italiana” di Cortina d’Ampezzo. Nella discesa libera valevole per la coppa del mondo, la Fanchini si è messa alle spalle la canadese Yurkiw e la tedesca Rebensburg. Solo decima Lindsley Vonn.
A cura di Alberto Pucci
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Chi era a bordo pista per ammirare la bravura e la bellezza di Lindsley Vonn, non sarà rimasto deluso. Aspetti la bionda del Minnesota, ti ritrovi sul podio, invece, la chioma bruna di Elena Fanchini: splendida vincitrice della discesa libera di Cortina d'Ampezzo. Nella gara valida per la Coppa del Mondo, che si svolta in sostituzione di quella non disputata per maltempo una settimana fa in Austria, la trentenne di Lovere ha ritrovato la vittoria dopo quasi dieci anni dal suo ultimo trionfo (nel 2005, a Lake Louise), copiando e incollando l'ultima gioia azzurra, sulle nevi della "Regina delle Dolomiti", targata 2012 e ottenuta da Daniela Merighetti, oggi settima al traguardo. Così, mentre tutti si aspettavano l'ennesima vittoria della Vonn con relativo record da festeggiare (sarebbe stata la numero 62, come quelle ottenute dall'ex sciatrice austriaca Annemarie Moser Proell), la grinta della Fanchini ha sorpreso tutti e permesso alla bergamasca di salire sul gradino più alto del podio.

La felicità di Elena – La vittoria sulle nevi di Cortina, val bene una festa per la sciatrice azzurra. Tormentata da diversi problemi fisici (soprattutto alle ginocchia), Elena ha ritrovato quel passo che nel 2005 le regalò una medaglia d'argento ai Mondiali di Bormio: "Tornare alla vittorie, e farlo in Italia, è per me un sogno – ha dichiarato nel post gara – Sono molto contenta, ho lavorato duramente e a lungo per ritrovare questo successo". La Fanchini ha sbaragliato la concorrenza con il tempo di 1'09″03, davanti alla canadese Larisa Yurkiw (1'09″88) e alla tedesca Viktoria Rebensburg (1'09″84). Soltanto quindicesima la sorella Nadia. La gioia sul tracciato "modificato" di Cortina (a causa delle condizioni meteo) è nato anche dall'idea di studiare, alla vigilia della gara, la discesa trionfale che fece Isolde Kostner nel 2001: "Ho ricevuto la sua telefonata, mi ha fatto i complimenti. Ora punto a migliorare anche in SuperG e conquistare un posto "mondiale" anche in quella specialità".

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