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Scarpe da running: tipologie e modelli, scopri le differenze

Se avete approcciato da poco il running sarete rimasti a bocca aperta sentendo parlare di modelli A1, A2, A3 e così via. Oggi vi spieghiamo le differenze per agevolarvi nella scelta.
A cura di Mirko Cafaro
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Se vi siete avvicinati da poco al mondo del running, sarete rimasti basiti o quanto meno confusi nel sentir parlare dei tecnicismi legati alle scarpe. In effetti è un ambito complesso e non facile da approcciare, ma non spaventatevi: come per ogni altra cosa, è tutta questione di esperienza e un minimo di studio. Lo ripetiamo spesso: le scarpe sono un accessorio fondamentale per praticare la corsa e scegliere il modello più idoneo alle proprie caratteristiche è indispensabile per prevenire difetti di postura o, peggio, infortuni.

Insieme comunque proviamo a procedere per esemplificazioni. Tanto per cominciare, ove non l'aveste fatto, vi consigliamo di andare a dare un'occhiata al "test del bagnato" per scoprire che tipo di piede avete. In secondo luogo, per non lasciare nulla al caso, è sempre utile cercare un negozio specializzato, con commessi competenti e che facciano provare i vari modelli – magari sul tapis roulant – offrendo supporto e conforto nella scelta. Dimenticate l'estetica (che pure molti brand curano con attenzione), concentratevi sulle vostre caratteristiche (fisico leggero, medio, pesante; ritmi veloci o lenti; conformazione del piede, ecc.) e se volete presentarvi preparati alla prova del negozio, date un'occhiata alle diverse tipologie di scarpe da running.

A0 – Minimaliste: scarpa leggerissima (dai 150 a 250 grammi), dalla forma naturale, studiata per favorire una posizione biomeccanica ottimale del piede, può favorire la correzione di alcuni difetti di postura. Adatta per chi riesce a mantenere ritmi piuttosto alti (3'30"/4′ al chilometro). Consigliata: New Balance mr00

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A1 – Superleggere: scarpa al di sotto dei 250 grammi di peso, dalla forma curva, leggera ammortizzazione dovuta al minimo dislivello tra avampiede e tallone, molto reattive e veloci. Anche questa idonea per runner leggeri e dai tempi al chilometro rilevanti (circa 3'30"). Consigliata: Mizuno Wave Hitogami

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A2 – Intermedie: scarpa appena più pesante della precedente categoria (tra i 250 e 290 grammi), integra un buon livello di ammortizzazione, senza perdere leggerezza e flessibilità. Adatta per runner di peso medio, meglio se leggero e per allenamenti medi/veloci o per gare su strada. Consigliata: Asics Sky Speed

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A3 – Ammortizzate: possono arrivare sino a un peso di 390 grammi, dotate di un certo dislivello tra avampiede e tallone a protezione di tendini e articolazioni. L'ammortizzazione può inficiare la velocità. Scarpa adatta per runner più pesanti (tempi oltre i 4′ al chilometro) e per chi indossa plantari correttivi. Consigliata: adidas Energy Boost 2 Esm

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A4 – Stabili: come peso struttura analoga alla precedente categoria, studiate appositamente per contrastare l'iperpronazione. Possono essere avvertite come rigide e poco flessibili, ma pur sempre pen amomortizzata. Adatta per runner pesanti e supinatori. Consigliata: Saucony Guide

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A5 – Trail Running: scarpe strutturate, tra i 300 e 390 grammi, che assicurano un buon appoggio su qualsiasi superficie e in qualunque condizione atmosferica. Consigliata: Brooks Cascadia

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photo credit: ingirogiro via photopin cc

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