Scambio di embrioni: i gemellini già contesi dalle due coppie
Il clamoroso caso dello scambio di embrioni tra coppie sottoposte alla fecondazione assistita all'ospedale Pertini di Roma non accenna a sgonfiarsi. Anzi, a pochi giorni dalla scoperta, e mentre il ministero della salute sta ancora predisonendo le verifiche, i coniugi hanno fatto sapere di "rivolere indietro" i gemellini portati in grembo da un'altra donna. La coppia – attraverso l'avvocato Pietro Nicotera – ha fatto sapere che "se ci sarà la prova inconfutabile che quei gemellini nasceranno da un embrione nostro, faremo di tutto per averli. Sono figli nostri".
Dall'altra parte c'è l'altra coppia: già provata dalle polemiche esplose gli ultimi giorni e dalla scoperta di portare avanti una gravidanza "non loro", ora è arrivata anche la richiesta di "restituzione". Michele Ambrosini, il loro legale, ha detto: "Se la mia cliente avesse voluto abortire, lo avrebbe già fatto". La donna, dunque, è intenzionata a portare avanti la gravidanza e a tenere i gemelli. Necessita tuttavia di riservatezza: "Perché erano già molto provati da quello che avevano scoperto. Poi la pubblicità data alla vicenda ha contribuito ad aumentare la pressione: chiedono e pretendono solo silenzio e rispetto della loro privacy – ha ricordato Ambrosini -. Il loro unico pensiero, adesso, è quello di far nascere i gemellini. Poi si vedrà…".
I gemelli, dunque, sono destinati ad essere contesi. L'avvocato Nicotera afferma: "Non c’è giurisprudenza, su un caso come questo. Esiste un vuoto legislativo. Ma i miei clienti me lo hanno ribadito anche pochi minuti fa: ‘Quei figli sono nostri, lotteremo con tutte le nostre forze per averli con noi'".