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Scambio di embrioni al Pertini di Roma: i gemelli rimangono alla coppia gestante

L’annuncio dei genitori al quotidiano La Stampa: i gemelli “contesi” dopo lo scambio di embrioni avvenuto all’ospedale Pertini di Roma sono nati il 3 agosto scorso e sono stati già registrati all’anagrafe. “Ora nessuno può più toglierceli”, dicono i genitori.
A cura di Susanna Picone
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Ore 20.00 – Respinto ricorso dei genitori biologici – I gemelli nati dopo uno scambio di embrioni avvenuto lo scorso dicembre all'ospedale Pertini di Roma rimangono alla coppia gestante. Lo ha deciso il giudice del tribunale civile di Roma, Silvia Albano, che ha rigettato il ricorso presentato dai genitori biologici dei due gemelli nati il 3 agosto scorso. L’annuncio arriva al termine dell’udienza sul ricorso della coppia che aveva chiesto di bloccare l’iscrizione all’anagrafe dei bambini. Nel provvedimento di 16 pagine il giudice civile spiega che il caso non è "suscettibile di ricorso alla Corte Costituzionale". Nella sentenza viene ricordata l'importanza della mamma che ha partorito e il ruolo del padre che li ha registrati all'anagrafe e a loro vengono affidati i piccoli. Nessuna delle due coppie ha partecipato all’udienza e nessuna di loro era presente al Tribunale di Roma. In loro rappresentanza solo i legali.

Ore 13.30 – Il giudice della I sezione Civile di Roma, Silvia Albano, si è riservata di decidere sull'ammissibilità del ricorso presentato dai genitori biologici nella vicenda dello scambio di embrioni. Lo riferiscono i legali della coppia che ha dato alla luce i gemelli. “Credo che di fronte alla nascita dei bambini il provvedimento di urgenza di vietare l'iscrizione all'anagrafe sia venuto meno”: così aveva invece commentato l'avvocato Michele Ambrosini, legale della coppia di genitori che ha dato alla luce la coppia di gemelli. Riferendosi all'udienza di questa mattina, l'avvocato aveva aggiunto: “Non sono nella testa del giudice e in diritto spesso uno più uno non fa sempre due. Uno scenario possibile a questo punto potrebbe essere il rigetto del ricorso, o che il magistrato si riservi per poi decidere su alcuni punti”.

Nel giorno in cui era in calendario l’udienza al Tribunale di Roma per stabilire a chi spetta lo status di genitori dei gemelli contesi dopo lo scambio di embrioni avvenuto all’ospedale Pertini, sulle pagine del quotidiano La Stampa arriva l’annuncio. I bambini, un maschio e una femmina, sono nati il 3 agosto scorso e sono stati già registrati all’anagrafe. “Ora nessuno può più toglierceli”, così i genitori dei gemelli hanno detto al quotidiano, sottolineando la loro gioia per la nascita dei bambini. Sarebbe dunque chiusa la questione sull’affidamento dei neonati tra genitori gestanti e biologici: con l’iscrizione all’anagrafe dei gemelli con il cognome del marito della mamma gestante, la legge italiana sancisce a tutti gli effetti il loro status filiale. Il parto, che era previsto intorno al 12 agosto, è avvenuto in una località segreta lontana da Roma. Secondo quanto scrive ancora La Stampa, i gemelli sono nati con taglio cesareo in un'altra regione, dove mamma, papà e piccoli rimarranno ancora qualche settimana.

Gemelli contesi, prevista per oggi l’udienza in tribunale

“Abbiamo bisogno di serenità – hanno dichiarato i genitori al quotidiano – abbiamo già sofferto molto in questi mesi, per noi è finalmente arrivato il tempo di essere una famiglia”. Un pensiero è stato rivolto anche ai genitori biologici: “Ci rendiamo conto della loro sofferenza e questo ci fa male – hanno detto al quotidiano – ma noi eravamo stati disponibili a incontrarli. Invece non ci hanno neppure risposto”. L'udienza prevista per oggi in tribunale a Roma era stata sollecitata proprio dai genitori biologici, che rivendicano lo status di veri genitori dei gemelli concepiti dopo lo scambio di embrioni e avevano presentato un ricorso urgente chiedendo, in primo luogo, di bloccare tutte le pratiche di registrazione all’ufficio comunale delle nascite.

 

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