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Scalfari vs Di Battista: “M5s fa ridere”. Replica su blog: “Arrogante, pessima figura”

Scontro tra il parlamentare grillino e il fondatore di Repubblica ospiti di Otto e Mezzo in onda su La7: “Avete tanti voti perché la gente è rabbiosa”. La replica di Di Battista: “Se la stessa foga l’avesse utilizzata con le persone che hanno preso il posto di Berlusconi, forse non ci sarebbe la macelleria sociale a cui dobbiamo assistere e che ha consentito il grande successo dell’M5s”.
A cura di C. T.
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Durante la puntata di ieri sera di Otto e Mezzo in onda su La7 in studio c'è stato un acceso scambio tra il parlamentare del Movimento 5 stelle Alessandro Di Battista e il giornalista Eugenio Scalfari. Il fondatore di Repubblica ha chiesto al deputato grillino perché non avesse scelto di stare con la sinistra: "Come mai diventa grillino? Lei dice di essere vicino agli ultimi. La classe operaia è stata rappresentata da persone come Di Vittorio". Di Battista ha risposto che forse non è "più di sinistra proprio perché la sinistra ha smesso di occuparsi degli ultimi. Ero un elettore del Pd e poi mi sono sentito tradito come milioni di altri elettori". A quel punto Scalfari ha obiettato che il parlamentare M5s sarebbe potuto "andare con Vendola" – osservazione cui Di Battista ha replicato dicendo che "anche quella sinistra l’ho trovata estremamente ipocrita" – o con Civati. "Io sono andato in una forza politica che mi ha permesso di esprimermi. Come cittadini abbiamo deciso di candidarci e abbiamo preso 9 milioni di voti. Lei intervistò Berlinguer sulla questione morale", ha spiegato il parlamentare del Movimento 5 stelle. A quel punto Scalfari lo ha interrotto: "Poteva scegliere Berlinguer". "Era morto", ha replicato Di Battista.

Poi il fondatore di Repubblica ha attaccato il M5s: "Voi siete un movimento che ha molti voti, avete un padrone che è anche ricco perché ha fatto il comico, ed è un comico che ha creato e che domina un movimento che è politicamente comico: questo è. Voi fate ridere". Di Battista ha replicato che "se la stessa foga" Scalfari "l'avesse utilizzata con le persone che hanno preso il posto di Berlusconi, forse non ci sarebbe la macelleria sociale a cui dobbiamo assistere e che ha consentito il grande successo dell'M5s". Una critica anche sull'Europa, dove "non si sa bene che posizione avete, la vostra opinione è dire ‘così com'è non va bene', se poi vi si interroga per sapere cosa bisogna fare, date risposte che si possono interpretare in vari modi. Quando siete alle prese con i problemi veri e reali fate la figura che avete fatto. Mi dispiace dirlo in assenza dell'interessata, ma come è andato l'affare Raggi dimostra quello che siete. Lei può dire ‘ma perché abbiamo tanti voti?' Avete tanti voti perché la gente è rabbiosa, non sta bene per una serie di ragioni e quindi, in questa crisi epocale, i giovani non si occupano più di politica. O si astengono, oppure molti che sentono il dovere morale di votare votano voi. Voi siete un'astensione positiva, nel senso che la gente invece che astenersi vota voi, che siete contemporaneamente di destra, di centro e di sinistra".

La replica sul blog del M5s

Dura la replica del Movimento 5 stelle in un post sul blog ufficiale, firmato da Max Bugani. "Guardando il confronto televisivo fra Scalfari e Di Battista ho capito molte cose. Sembrava di essere davanti a uno smartphone che tenta di spiegare il proprio funzionamento a un telegrafo. E il telegrafo ripeteva ossessivamente la genialità dell'alfabeto morse e le lacune dello smartphone. Arrogante, presuntuoso e in alcuni passaggi anche molto maleducato, Scalfari ha fatto davvero una pessima figura. Ma non è colpa sua. Lui è una vittima del suo tempo. Non ha più possibilità alcuna di comprendere la modernità e soprattutto di immaginare il futuro. Si ciba di notizie spesso false lette su alcuni giornali, poi riprese senza verifica da alcune televisioni, poi discusse nei salotti dove è solito stare senza il benchè minimo dubbio di essere fuori strada. Tutto ciò produce incomunicabilità e quella ferocia intrisa di rabbia e frustrazione che si leggeva ieri sul volto di Scalfari", si legge.

"Se la raccontano tra di loro – prosegue il post – e non possono accettare di aver fallito, non possono accettare di essere stati superati, non possono accettare di essere anacronismi viventi. Quindi odiano e ringhiano, rendendosi peraltro ridicoli agli occhi di molti. Ricordano vagamente Mike Tyson a fine carriera, quando continuava a salire sul ring convinto di essere ancora nel pieno delle sue forze e poi invece finiva sempre al tappeto gonfiato come una zampogna. Le ultime partite di Franco Baresi passate col braccio alzato a tentare di influenzare l'arbitro nella richiesta di un fuorigioco da fischiare, mentre attaccanti velocissimi di un metro e novanta per 80 kg gli sfrecciavano davanti e gli passavano sopra. Non sono persone cattive, sono persone umiliate dalla storia e dalle circostanze, che tentano di difendere un pensiero che ha fallito, che si chiudono a riccio raccontandosela fra di loro dentro a un rifugio, quasi un bunker. Là sotto fermano il tempo e possono evitare contatti con la realtà, possono criticare e offendere ciò che non conoscono minimamente, possono chiedere ai loro tifosi di chiudere gli occhi e tapparsi le orecchie, possono sperare che qualche arbitro fischi il fuorigioco, che qualche nuovo pugile salga sul ring poco allenato. Continuiamo a correre ragazzi, i nostri avversari hanno il fiatone".

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