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Saviano: il suo ultimo libro è il più importante dell’anno secondo il Guardian

“Il libro più importante dell’anno e il più convincente mai scritto sul narcotraffico”. Ed Vulliamy sul Guardian ha definito così Zero Zero Zero di Roberto Saviano, un vero e proprio documentario sul traffico di droga, pubblicato ora anche in Gran Bretagna.
A cura di Silvia Buffo
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Saviano
Un ritratto fotografico di Roberto Saviano.

Il Guardian esalta l'ultimo libro di Roberto Saviano come il più efficace nel documentare i traffici della mafia legati al narcotraffico con particolare accento sull'enorme valore del business illecito di cocaina. Il celebre quotidiano britannico sottolinea l'inedita documentazione dello scrittore nel riportare l'occulta realtà del narco-traffico. Sono temi difficili da trasmettere, in particolare quello del capitalismo che per garantire la sua esistenza necessita del mercato gestito dalle organizzazioni criminali.

Saviano è eccellente nel demolire l'inesatta separazione tra il mercato nero e il mercato legale, a sottolineare come il mercato nero sia il più grande del mondo e a sfatare il modello europeo e americano del mafioso in quanto gangster, la penna di Saviano riesce finalmente a trasmettere la verità e a comunicare che il mafioso spesso è un uomo di affari e a introdurre questo nuovo approccio all'interpretazione dei fatti di Mafia.

La cocaina nel narcotraffico è più potente dell'oro del petrolio. I terreni sono coltivati da contadini disperati e si possono accumulare somme di denaro inverosimili e in pochissimo tempo senza certificazioni o licenze, tutto ciò è egregiamente documentato dallo scrittore. ‘Zero Zero Zero' di Roberto Saviano è definito come la più valida documentazione letteraria sul mondo dei traffici legati al mercato di droga:

È il più valido mai scritto su come funziona l'impero del narco-traffico. Dice ciò che si deve sapere alla fine di un altro anno di guerra per la droga, ulteriormente estesa e profonda, che dice cose che non non apprenderemo dalle serie tv Narcos e Breaking Bad né dai report ufficiali.

Saviano intervistato dal quotidiano britannico, il Guardian spiega come la storia del narcotraffico non sia qualcosa che accade lontano da noi. La gente pensa che questa realtà occulta e violenta sia lontana da sè e non coinvolga direttamente la loro vita, queste storie sono all'interno della vita di tutti. Spiega Saviano:

Pablo Escobar, il ‘Copernico' delle organizzazioni criminali, è stato il primo a capire che non è il mondo della cocaina che deve ruotare intorno al mercato, ma è il mercato che deve ruotare intorno alla cocaina nessun business è così dinamico, così innovativo, così fedele allo spirito del libero mercato come quello della cocaina.

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