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Saviano: “Ai trentini piace pippare coca”. Bertoldi (Pdl): “Togliamogli la scorta”

Lo scrittore napoletano ha presentato il suo ultimo lavoro – Zero zero zero – al Festival dell’Economia di Trento. “C’è una vena che porta molta coca in Italia e che passa di qui: l’Autostrada del Brennero, molto poco presidiata, secondo me”.
A cura di Davide Falcioni
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Alessandro Bertoldi, commissario del Pdl altoatesino, ha affermato: "Saviano rinunci alla scorta, altrimenti chiederemo noi cittadini che il ministero gliela revochi, visto che costa parecchio e fin troppo per un ingrato del genere. Ci sarebbero una decina di uomini in più a garantire la sicurezza dei cittadini e a lottare contro mafie e droghe". L'affermazione, senza ombra di dubbio molto forti, arrivano dopo le dure dichiarazioni dello scrittore napoletano al festival dell'economia di Trento: "Al Nord ci si affretta sempre a dire che un mafioso è stato arrestato, ma la mafia non c’è. Che è stata sequestrata della cocaina, ma il narcotraffico non c’è. Sono le stesse forze dell’ordine a farlo. Perché‚ se al sud lo dicono, vengono ritenuti bravi, qui no, dà fastidio, e secondo me fanno male".

Saviano, presentando Zero Zero Zeroha detto: "C’è una vena  che porta molta coca in Italia e che passa di qui: l’Autostrada del Brennero, molto poco presidiata, secondo me". Poi lo scrittore ha snocciolato alcuni dei più recenti sequestri: il 15 maggio a un camionista, di 35 chilogrammi di cocaina, nei giorni scorsi altri 190 chilogrammi a un’organizzazione internazionale "che riempiva di cocaina il Trentino. Molta restava qui, perché ai trentini piace “pippare” cocaina". Queste ultime parole hanno mandato su tutte le furie diversi cittadini della regione.

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