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Sarà Riccardo Muti a dirigere il concerto di Capodanno del 2018

Sarà Riccardo Muti a dirigere il tradizionale Concerto di Capodanno di Vienna del 2018. È la quinta volta per il musicista napoletano, che in tutto ha eseguito ben 500 concerti insieme all’orchestra Filarmonica della capitale austriaca.
A cura di Redazione Cultura
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Il maestro Riccardo Muti
Il maestro Riccardo Muti

Sarà Riccardo Muti a dirigere il tradizionale Concerto di Capodanno di Vienna del 2018. L’annuncio è stato fatto a termine del concerto 2017, diretto quest’anno da Gustavo Dudamel. È la quinta volta che il maestro salirà sul palco del Musikverein per il tradizionale concerto del primo giorno dell'anno, che tradizionalmente viene seguito in diretta televisiva da oltre 50 milioni di appassionati in tutto il mondo. In questo modo, Muti diventa così uno dei veterani del Neujahrskonzert, raggiungendo nella classifica con Zubin Mehta, mentre Lorin Maazel resta irraggiungibile con undici apparizioni. Muti e l’orchestra Filarmonica di Vienna sono vecchi amici, visti i 500 concerti eseguiti assieme.

La scelta, caduta su Muti per la direzione del tradizionale Concerto di Capodanno di Vienna, è per ribadire "il suo forte legame culturale" con la Filarmonica di Vienna, ha detto il portavoce Andreas Grossbauer. "Grazie alla straordinaria qualità delle sue esibizioni Muti ricopre un ruolo centrale nella storia dei Wiener Philharmoniker", ha proseguito il primo violino che anche ha ricordato che il 75enne studia meticolosamente le fonti e l'epoca delle opere. "Il maestro – ha concluso – è un grande conoscitore del suono inconfondibile della Filarmonica di Vienna".

La stampa austriaca ha accolto con entusiasmo il ritorno di Muti. Il suo primo Neujahrskonzert fu quello del 1993, per poi impugnare la bacchetta anche nel 1997, 2000 e nel 2004. L'agenzia Apa descrive il musicista napoletano come un "vulcano sul palco, pieno di temperamento, ma anche di orgoglio". Il maestro volentieri definisce Vienna la sua "seconda patria artistica", mentre il rapporto con i Wiener Philharmoniker è una "costante" nella sua vita.

Come nasce il Concerto di Capodanno di Vienna

La storia ci racconta che quando nel 1938 la Germania hitleriana annesse l'Austria, a Vienna si respirava una profonda aria di depressione così tanto da volersi regalare un momento di sollievo con la musica, uno degli storici vessilli della tradizione artistica e culturale austriaca. E quel concerto fu considerato un evento speciale e straordinario per tutti, dedicato peraltro al propagandistico Winterhilfswerk nazista di recentissima costituzione. L'anno successivo non fu possibile bissarlo ma dal primo gennaio del 1941 lo stesso Clemens Krauss riprese la bacchetta e da quell'anno non vi sono state più interruzioni, fino alla settantasettesima edizione di questo 2017, diretta da Gustavo Dudamel. Né il nazismo né la Seconda Guerra Mondiale hanno mai scalfito l'unicità del concerto, lasciandone immutata l'eleganza e la grandiosità dell'evento.

Per saperne di più continua qui.

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