Sangue a Gerusalemme: uccisi due palestinesi dopo tentati assalti

UPDATE 27/12– Un altro palestinese è stato ucciso ieri a Hawwara, a sud di Nablus. Secondo quanto riferito dai soldati israeliani, l'uomo si sarebbe lanciato con il suo veicolo contro un posto di blocco nel nord della Cisgiordania, ferendo uno dei militari. Questa mattina, invece, un palestinese di trent'anni è stato arrestato dopo aver accoltellato un soldato israeliano nei pressi della stazione centrale degli autobus di Gerusalemme.

Dopo gli scontri di Natale a Gaza e in Cisgiordania, oggi la polizia israeliana ha ucciso un palestinese che aveva tentato di accoltellare un agente nella città vecchia. Secondo la versione del portavoce della polizia l’uomo aveva destato i sospetti degli agenti che lo hanno avvicinato per un controllo. A quel punto avrebbe estratto un coltello e avrebbe provato a colpire uno dei poliziotti, che lo ha ucciso. Nessun altro è rimasto ferito. Sono oltre 130 i palestinesi morti dallo scorso ottobre, quando è iniziata la cosiddetta “Intifada dei coltelli”. Diciannove le vittime tra gli israeliani. Proprio ieri Papa Francesco, nel messaggio di Natale che ha preceduto la benedizione Urbi et Orbi, ha pregato affinché israeliani e palestinesi possano “riprendere un dialogo diretto e giungere ad un'intesa che permetta ai due Popoli di convivere in armonia, superando un conflitto che li ha lungamente contrapposti, con gravi ripercussioni sull'intera Regione”.

Due palestinesi uccisi a Natale – Nel giorno di Natale due palestinesi sono stati uccisi dalle forze di sicurezza israeliane in due diversi episodi a Gaza e in Cisgiordania. Una delle vittime è un 22enne che stava lanciando pietre contro i militari dello Stato ebraico.  Fonti mediche palestinesi riferiscono che la protesta contro i soldati israeliani è scoppiata nel varco di frontiera di Karni fra Gaza e Israele, dove dopo la preghiera del venerdì nelle moschee centinaia di giovani sono giunti in diversi punti del confine. Altri incidenti sono avvenuti presso il campo profughi el-Boureij e alla periferia della città di Khan Yunes. In Cisgiordania è stata invece uccisa dalla polizia una donna che si sarebbe lanciata con la sua auto contro una pattuglia. La donna, che avrebbe avuto 40 anni ed era madre di quattro figli, è morta sul colpo.