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Ascoli, “picchiati due bengalesi perché non conoscevano il Vangelo”. Ma è una bufala

Alcuni quotidiani avevano riferito che un gruppo di giovani italiani ha aggredito due venditori di rose bengalesi.
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE – E' stato risolto il giallo della presunta aggressione ai danni di due bengalesi. Le forze dell'ordine di San Benedetto del Tronto hanno confermato che si tratta di una bufala: la notizia, hanno spiegato i carabinieri, è del tutto infondata.

A soli due giorni dal terribile attentato di Dacca in cui hanno perso la vita nove cittadini italiani per mano di terroristi affiliati a un'organizzazione estremista islamica a San Benedetto del Tronto, nelle Marche, un episodio che fa molto discutere e che sembra evocare, anche se le indagini sono ancora in corso, la violenze religiosa più barbara e priva di senso. Stando a quanto riporta Il Corriere Adriatico, infatti, due ragazzi bengalesi sono stati picchiati sul lungomare di Porto D'Ascoli mentre erano in giro per gli chalet della £riviera delle palme" per vendere rose. A quel punto sarebbero stati avvicinati da alcuni giovanissimi italiani e picchiato. "L'hanno fatto – rivelano alcuni testimoni al quotidiano – perché i due asiatici non conoscevano il Vangelo". 

Testimoni: "Aggressori fuggiti dopo la violenza"

Stando a quanto riferito da persone che hanno assistito al fatto i giovani avrebbero dapprima schernito i due bengalesi, quindi con fare provocatorio avrebbero chiesto loro se conoscevano il Vangelo. I due stranieri hanno tentato d allontanarsi, ma sono stati spintonati e insultati, quindi presi a calci. Il tutto è durato pochi minuti ma si è consumato di fronte agli occhi increduli di decine di persone. Non è noto se qualcuno sia intervenuto in difesa dei due bengalesi, mentre altri hanno chiamato le forze dell'ordine: al loro arrivo, tuttavia, degli aggressori ormai non c'erano più tracce. Idem per i due malcapitati che, impauriti, si sono rialzati da terra e sono scappati.

Un anno e mezzo fa circa un episodio analogo vide protagonisti i componenti di una "baby gang" che, sempre a San Benedetto del Tronto, presero di mira un venditore di rose bengalese con l'intento di vendicarsi: qualcuno aveva detto loro, mentendo, che un cittadino di etnia rom aveva cercato di rapire una bambina. Si trattava di una bufala, come tutte le altre del genere che riguardano i cosiddetti "ladri di bimbi", ma ciò non è bastato a scongiurare la vile aggressione ai danni di un asiatico innocente e all'oscuro di tutto.

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