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Salvini stoppa Parisi: “Mai un’alleanza con Alfano, Verdini, Passera e gli altri”

Il leader del Carroccio ribadisce la sua contrarietà al progetto di Stefano Parisi e attacca: “Al momento non si capisce bene neanche chi comanda in Forza Italia”.
A cura di Redazione
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È passata poco più di una settimana dalla “discesa in campo” di Stefano Parisi, che ha annunciato la sua volontà di guidare il percorso di ricostruzione del centrodestra a partire dalla convention di settembre, ma non si placano le polemiche tra (ex?) alleati. Proprio oggi, infatti, Matteo Salvini ha ribadito la sua opposizione al progetto di Parisi, spiegando di essere indisponibile a partecipare a una “grande alleanza delle forze moderate” e di considerare prioritaria la linea in politica estera prima di stringere accordi con lo stesso Parisi.

Salvini, che comunque sarà alla convention di settembre, parlando con i giornalisti ha chiarito: “Se Parisi pensa a un centrodestra vecchio, succube di Bruxelles, della Merkel, delle banche, allora noi non ci stiamo. Se si parla di idee noi ci siamo, ma il centrodestra che sfiderà Renzi deve avere le idee chiare su meno Europa e più libertà, meno Stato e più impresa, meno tasse e più lavoro e soprattutto meno immigrazione, visto che stiamo assistendo a un’invasione senza precedenti”.

Poi ha aggiunto, ricordando anche l'alleanza programmatica con Fratelli d'Italia: “Il centrodestra che ho in mente io deve essere fondato sull’identità, sulla sovranità e sui territori”. E, ai microfoni di Radio Padania, ha affondato il colpo: “Parisi l’ho sostenuto come Sindaco, ma riproporre un'alleanza, una marmellata, un fritto misto che a livello nazionale a dimostrato di non poter funzionare è un’altra cosa. E se qualcuno pensa di coinvolgere me o la Lega in un'alleanza con Verdini, Alfano, Cicchitto, Tosi, Passera eccetera, ha sbagliato indirizzo”. Il discrimine, ha chiosato il leader del Carroccio, sarà costituito dalle scelte in politica estera: "Per me chi vuole la Merkel, difende a spada tratta l'euro o tifa Hillary Clinton non può stare con la Lega Nord".

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