Salvini si commuove a Calcutta e i suoi lo rimproverano: “Che leghista sei”?
Hai visto mai che anche i leghisti più duri riescono a provare sentimenti come la pietà per gli "ultimi" della terra? E' quello che sta succedendo a Matteo Salvini, segretario in Lombardia del Carroccio in viaggio a Calcutta per controllare l'esito di un progetto del Parlamento Europeo (di cui fa parte) che per ora ha permesso a 1.600 adolescenti e giovani donne, "che vivevano per strada e rischiavano di morire di fame, di imparare a usare il computer e trovare un lavoro”, come spiega lui stesso sulla sua pagina Facebook. Ebbene, Salvini ha scritto anche:“Quando vedo come sopravvivono migliaia di bambini qui a Delhi, senza scarpe, senza casa e spesso senza cibo, ma con due occhi neri stupendi e a volte con un sorriso, mi rendo conto di quanto siamo fortunati noi”. Un commento che sta scatenando un’autentica tempesta.
Non pochi sostenitori della Padania si sono imbufaliti: c'è chi domanda come mai si spendano soldi europei per un progetto in India e chi rimarca che quei poveri sono "gli stessi bambini che vorreste cacciare a calci quando vengono qua”. Ma ovviamente non mancano i consigli di fare attenzione, che gli indiani "violentano le bambine", senza dimenticare i duri e puri che, laconicamente, domandano: "Ma che leghista sei"? Fortunatamente però non mancano i complimenti sinceri a Savini: "Bello sentire un uomo e un politico che quasi si commuove davanti a questo spettacolo di povertà ma di gioia intrinseca”. Certo, la speranza è che dopo questo viaggio certe "sparate" sugli immigrati e gli abitanti del sud del mondo vengano ridimensionate.