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Russiagate, la svolta: Donald Trump indagato per ostruzione della giustizia

Il Presidente degli Stati Uniti finisce direttamente nel mirino del procuratore speciale Robert Mueller. Il sospetto è che abbia avuto un ruolo attivo nello scandalo Russiagate che avrebbe favorito la sua ascesa alla Casa Bianca.
A cura di Davide Falcioni
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Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è indagato per "ostruzione alla giustizia nell'ambito dell'inchiesta sul Russiagate. A renderlo noto è il Washington Post, rivelando che il procuratore speciale Robert Mueller ha già interrogato alcuni leader delle agenzie americane di intelligence, per verificare se l'inquilino della Casa Bianca – che a gennaio ha iniziato il suo mandato presidenziale – ha violato la legge, licenziando il capo dell’Fbi James Comey con l’obiettivo di bloccare l’inchiesta sulle collusioni tra la sua campagna elettorale e il governo russo. Mueller sta anche indagando su reati finanziari commessi da persone vicine a Donald Trump.

“Il procuratore speciale che sovrintende all'inchiesta sul ruolo della Russia nelle elezioni del 2016 interrogherà alti dirigenti dell'intelligence come parte di una più ampia indagine che ora include l’esame dell'ipotesi se il presidente abbia tentato di ostruire la giustizia”, riporta il WP, sollevando il velo sull'accusa più temuta dallo staff di Trump, quella che il presidente si sia reso responsabile del reato di Obstruction of Justice che nel codice americano prevede la punibilità anche del “Commander in Chief”.

La notizia dell'inchiesta a carico del Presidente degli Stati Uniti può avere conseguenze travolgenti per la Casa Bianca. Fino a ieri infatti le indagini sul Russiagate (quattro commissioni di inchiesta del Congresso più quella del ‘procuratore speciale Mueller) si erano incentrate sulla campagna elettorale e la presunta interferenza della Russia, con gli agenti del Fbi anche alla ricerca di prove su possibili crimini finanziari commessi da uomini vicini a Trump. L'inchiesta diretta nei confronti del presidente rappresenta invece una novità importante perché apre alla possibilità che Trump non abbia solo "beneficiato" dell'aiuto di Mosca, ma che ne sia stato in qualche modo artefice diretto: proprio per questo a partire dalla prossima settimana il procuratore speciale Robert Mueller interrogherà alti funzionari dei servizi segreti.

La notizia di un'indagine diretta a Trump è stata immediatamente commentata dal suo staff, che ha parlato di "fuga di notizie riguardanti il presidente scandalosa, ingiustificabile e illegale”. In realtà le indagini sul numero uno della Casa Bianca rappresentano un’escalation della crisi. Se Mueller scoprirà reati potrà incriminarlo, oppure passare le prove al Congresso per avviare l’impeachment.

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