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Russia-Ucraina, raggiunto l’accordo sul gas: crisi energetica scongiurata

Trovata un’intesa sulle forniture di gas fino a marzo 2015. Lo si apprende da fonti diplomatiche a Bruxelles. L’Unione Europea fornirà a Mosca le garanzie finanziarie per i pagamenti da parte di Kiev.
A cura di Biagio Chiariello
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Dopo due giorni di negoziati – per 14 ore di trattative – è stato raggiunto un accordo tra Mosca, Kiev e la commissione Ue sulle forniture di gas. Lo si apprende da fonti diplomatiche a Bruxelles. LE trattative, condotte da José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea al suo ultimo giorno in carica, Alexander Novak (ministro russo dell’Energia, accompagnato dal capo di Gazprom Alekseji Miller) e Yuri Podran (ministro ucraino) sono riusciti a concludersi come si speravo: l’intesa consente la ripresa delle forniture dopo cinque mesi di interruzione. Un accordo che, oltre a scongiurare la crisi energetica (sarebbe stata la terza in cinque anni), potrebbe avere effetti positivi anche sul conflitto militare tra Russia e Ucraina. La chiave che ha permesso di superare le difficoltà è stata la garanzia finanziaria offerta da Bruxelles sulla capacità ucraina di saldare i debiti contratti con Mosca.

Accordo raggiunto grazie a mediazione UE

Visto che Kiev, come lo stesso commissario Ue all'energia Guenther Oettinger ha riconosciuto ancora ieri, è insolvente, tocca all'Ue o al Fmi farsi carico di assicurare che questa possa pagare. Nonostante le intransigenze russe, alla fine l’accordo è stato raggiunto. C’è da dire che l’Unione Europea era già intervenuta in soccorso finanziario dell’Ucraina la scorsa primavera con un pacchetto di aiuti finanziari da 11 miliardi di euro, cui si affianca un programma di 17 miliardi di dollari approvato dal Fondo monetario il 30 aprile scorso. Così Repubblica spiega l’accordo: “A Mosca sono stati assicurati pagamenti anticipati per i primi 4 miliardi di gas, in modo da evitare che Gazprom – la società controllata dal Cremlino che controlla la stragrande maggioranza delle riserve di gas in Russia, rimanesse ancora una volta in credito. Il secondo punto riguarda i termini commerciali dell’operazione: per le nuove forniture l’Ucraina pagherà 378 dollari per mille metri cubi sino a fine anno, e a 365 sino a fine marzo 2015”.

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