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Russia, crolla una caserma di paracadutisti: 23 soldati morti

Il drammatico incidente a Omsk, in Siberia sud occidentale. Ancora non sono chiare le cause del disastro.
A cura di Susanna Picone
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Almeno 23 persone sono rimaste uccise nel crollo di un edificio di quattro piani in una caserma per l'addestramento delle truppe aviotrasportate che si trova a Omsk, in Siberia sud occidentale. Secondo il servizio stampa del ministero della Difesa russo, finora sono stati tratti in salvo 19 militari: i superstiti sono tutti ricoverati e tre dei feriti sarebbero in gravi condizioni. Il portavoce della Difesa russa ha fatto sapere che continuano le ricerche di altri militari dispersi. Una squadra di soccorritori affiancati da unità cinofile e un aereo con equipaggiamento medico sono stati inviati sul posto. Il crollo della caserma – dove alloggia una unità di paracadutisti – è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì.

Nella caserma c’erano 337 soldati – La caserma teatro del terribile incidente è abitata da personale del locale centro di addestramento e al momento della tragedia erano presenti 337 soldati. Le cause dell'incidente non sono ancora chiare. Alcuni media russi hanno scritto che un anno fa la caserma aveva subito lavori di ristrutturazione e probabilmente all'epoca si erano verificate delle irregolarità. L'ipotesi che a provocare l’incidente sia stata un'esplosione di gas, invece, non è presa in considerazione perché prima del crollo non vi è stata alcuna esplosione o incendio.

Putin ha presentato le sue condoglianze alle famiglie delle vittime – Da quanto si apprende, sulla vicenda le autorità locali hanno aperto un procedimento penale per “negligenza”. L'emergenza ha costretto il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, a interrompere la sua vacanza e a volare a Omsk. Intanto il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le condoglianze ai famigliari delle vittime e all'esercito e chiesto al ministero della Difesa di garantire la necessaria assistenza medica ai feriti, come riferito dal suo portavoce Dmitri Peskov.

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