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Running Allenamento: un nuovo inizio, ecco come cominciare a correre

La corsa è l’attività sportiva che, più di altre, permette di ottenere risultati visibili. Da oggi vi accompagneremo nel vostro cammino con dritte e consigli.
A cura di Mirko Cafaro
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L'autunno è la stagione ideale per cominciare a praticare un'attività sportiva. Le temperature si fanno più miti, si può ancora beneficiare di giornate di sole simil-primaverili, le ondate di pioggia sono di là da venire (con ovvie eccezioni) ed è il momento opportuno per contrastare da subito quella pigrizia e quella sedentarietà (da ufficio) tipiche del periodo, in cui si tende ad accumulare chili difficili da smaltire nel resto dell'anno. E allora cosa state aspettando? Certo, siamo ormai fuori tempo massimo per i buoni propositi post-vacanze estive e un po' in anticipo per quelli del nuovo anno ma, per una volta, tanto vale infrangere la routine che ci vede boicottare tutti gli elenchi puntati suddetti già verso metà settembre, o ai primi di febbraio.

Da dove cominciare dunque? In palestra ci avete già provato ripetutamente e la noia finisce per avere la meglio. I corsi? Difficile stargli dietro facendo i conti anche con gli orari di ufficio. Gli sport di squadra? Avete idea di quanto sia complicato mettere insieme le agende di almeno una decina di persone? Allora perché non provare con la corsa? Avete letto bene, in fondo per praticarla serve poco o nulla: un paio di scarpe ben scelte (ma di questo parleremo più avanti), una strada da percorrere e una mezz'oretta di tempo (non di più, almeno all'inizio) spalmabile in qualsiasi momento della giornata. Correre non richiede abilità particolari: sufficiente mettere un piede dietro l'altro e lasciarsi guidare dall'istinto.

Per tutto il resto ci siamo noi che, settimana dopo settimana, proveremo a darvi dritte, stimoli e consigli per svolgere l'attività nella maniera più corretta possibile, evitando infortuni e facendovi appassionare, divertire e ottenere risultati. Il running, infatti, è lo sport che più rapidamente consente di riscontrare effetti visibili, sia pure con alcune accortezze. Il nostro corpo è lento ad adattarsi, all'inizio reagirà allo stimolo allenante facendoci sentire stanchi, ma è solo un momento. Si migliora anche così: evitando di forzare nelle prime uscite, ma piuttosto cercando di dare la giusta importanza al riposo e continuità agli allenamenti che andranno conclusi sempre senza aver dato tutto. Sembrerà strano ma uno dei segreti per non arrendersi alle prime difficoltà è proprio questo: bisogna rientrare in casa con la sensazione di averne ancora. Psicologicamente, a quel punto, non vedremo l'ora di uscire di nuovo per metterci alla prova e verificare i continui miglioramenti.

Come cominciare, dicevamo: innanzitutto da un'onesta analisi delle proprie condizioni. Se siamo fermi da tempo e anche un po' in sovrappeso, è giusto cominciare gradatamente, magari camminando per un tempo compreso tra i 40 e i 50 minuti. Se i chili di troppo sfiorano l'obesità, oltre alle lunghe camminate si potrebbe pensare di alternare anche un po' di nuoto e bicicletta, così da non gravare eccessivamente su articolazioni e tendini. Una volta persi i primi chili, però, la strada è tutta nostra e tutta da percorrere. Il bello è proprio questo: più chilometri si fanno più si dimagrisce, più è possibile permettersi qualche strappo alimentare (senza esagerare), per premiarsi e proseguire nella strada inaugurata in maniera più convinta e decisa. E' un circolo virtuoso e ciò che conta è iniziarlo quanto prima. Pronti?

photo credit: kaneda99 via photopin cc

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