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Runbase Milano: adidas inaugura il paradiso del runner

Inaugurato a Milano un centro che darà la possibilità gratuitamente a tutti gli appassionati di corsa di avere il proprio punto di riferimento prima e dopo l’attività sportiva.
A cura di Mirko Cafaro
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Strutture simili al mondo esistono solo a Tokyo, Londra, Mosca, Boston e Berlino, ma solo nella capitale giapponese sussistono le condizioni di cui beneficia da oggi la sede di Milano. Stiamo parlando di "Runbase": il nuovo paradiso del runner, inaugurato questo pomeriggio in Corso Sempione, che darà la possibilità a tutti gli appassionati di avere il proprio punto di riferimento prima e dopo l’attività sportiva, proprio nei pressi di uno dei più grandi polmoni verdi della città.

La struttura offre, infatti, la possibilità di usufruire gratuitamente tutti i giorni (dalle ore 7 alle 23) di quei servizi necessari per poter correre liberamente per le strade della città: armadietti custoditi, docce per il post allenamento, l'opportunità di testare nuovi modelli di scarpe adidas e suggerimenti di percorsi di diverse lunghezze per correre nella zona intorno a Parco Sempione. RunBase darà anche la possibilità di effettuare il test dell’appoggio del piede con personale specializzato che aiuterà gli sportivi a conoscere meglio il proprio stile di corsa e che consiglierà il miglior modello di scarpa da running per i propri allenamenti. Un’area stretching, wifi gratuito e piani di allenamento personalizzati completeranno l’offerta di servizi disponibili.

A tagliare il nastro e tenere a battesimo l'importante novità per i runners milanesi, ma anche per tutti quei turisti che saranno in transito in città nei prossimi mesi, un ospite d’eccezione: Haile Gebrselassie, il testimonial a tre strisce rimasto nella storia come uno dei più grandi fondisti mai esistiti con i suoi 26 record mondiali, 2 ori olimpici e la vittoria di 4 campionati del mondo. L'etiope, accolto da una folta platea di giornalisti, si è mostrato sorridente, disponibile, sempre pronto alla battuta. "Completare la maratona in meno di due ore – ha detto a un tratto – beh, ormai ci siamo, entro quindici anni qualcuno ci riuscirà. Ma attenzione: troppo spesso sento atleti prendersi tutti i meriti, ma la tecnologia sviluppata grazie ai nuovi modelli di scarpe dove la mettiamo?". Haile, a cui è stato preso anche un calco dei piedi, dopo la conferenza si è divertito a sgambettare nel vicino Parco Sempione: tre chilometri di tutto relax per lui, un po' meno per il gruppo che lo ha seguito sempre col sorriso sulle labbra per la fortuna di poter correre al seguito di un monumento vivente del suo calibro. Del resto stiamo sempre parlando di uno dei più grandi figli del vento.

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