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Rugby, Lorenzo Mancin muore mentre dirige l’allenamento

Lorenzo Mancin, mentre stava allenando un gruppo di otto rugbisti, si è accasciato a terra e non si è più ripreso. Mancin, che aveva 59 anni, era stato giocatore, dirigente sportivo e da un anno guidava l’Azzano Decimo.
A cura di Alessio Morra
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Lorenzo Mancin, storico dirigente del Pordenone Rugby e da qualche tempo allenatore dell’Azzimo Rugby, è tragicamente morto, mercoledì scorso, mentre stava allenando un gruppo di otto rugbisti al campo sportivo di Sant’Andrea di Pasiano, sul campo dell’Azzimo, una squadra senior di rugby che milita in C2. Mancin, che aveva cinquantanove anni e faceva anche l’elettricista, si è accasciato a terra improvvisamente e non si è più ripreso. Vani sono stati i tentativi di rianimarlo da parte di alcuni giocatori e del presidente del club Mario Ferraiuolo, anche co-allenatore. Vani anche i tentativi del 118 giusto sul posto. Lorenzo Mancin, detto ‘Mancio’, in gioventù è stato giocatore di rugby, poi si è formato come allenatore dei settori giovanili ed è stato successivamente anche dirigente. Entrambi i suoi figli sono rugbisti nella prima squadra del Pordenone Rugby.

Il ricordo – I dirigenti del Rugby friulano hanno ricordato con grande affatto Lorenzo Mancin: “Se ne va una persona speciale, che ha cresciuto una generazione di rugbisti pordenonesi trasmettendogli tutta la sua passione. Sempre sorridente e disponibile, una persona che lascia un vuoto incolmabile nel cuore di molti giocatori, mamme, papà e dirigenti. Ora che ha passato la palla, il pensiero più forte va alla moglie Antonella e ai figli Massimo e Federico, giocatori della prima squadra, a cui vanno le nostre più sentite condoglianze”.

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