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Ruby Ter, pm accusano Berlusconi: “Versò 400mila euro a tre olgettine fino allo scorso ottobre”

L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rischia di essere nuovamente rinviato a giudizio per corruzione in atti giudiziari nell’ambito dell’inchiesta Ruby Ter. Secondo la procura di Milano avrebbe versato fino allo scorso ottobre circa 400mila euro a tre Olgettine in cambio del loro silenzio in tribunale.
A cura di Charlotte Matteini
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Per Silvio Berlusconi potrebbe arrivare un altro processo da affrontare: la procura di Milano ha infatti recentemente chiuso le indagini relative all'inchiesta Ruby Ter, che potrebbe portare l'ex cavaliere a un rinvio a giudizio con l'accusa di corruzione in atti giudiziari per aver versato fino allo scorso ottobre 2016 quattrocentomila euro a tre ospiti delle famigerate cene eleganti ad Arcore in cambio del loro silenzio in aula. Secondo l'Accusa, queste ulteriori somme su cui gli inquirenti hanno indagato sarebbero state pagate ad Aris Espinosa, Elisa Toti e Giovanna Rigato. Stando all'avviso di conclusione delle indagini, Aris Espinosa avrebbe ricevuto bonifici per complessivi 50mila euro, un assegno da 25mila euro e alcune somme in contanti, consegnate dal ragionier Spinelli per conto di Silvio Berlusconi, per un totale di ulteriori 33mila euro.

La Espinosa, inoltre, avrebbe la disponibilità di un appartamento a Milano la cui proprietà sarebbe riconducibile all'ex presidente del Consiglio. Giovanna Rigato, sentita più volte dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, titolari dell'inchiesta, avrebbe invece ricevuto in cambio del suo silenzio somme di denaro pari a circa 60mila euro in contanti, consegnati sempre dal ragionier Spinelli, oltre a un bonifico da 10mila euro e dei contratti con Mediaset per gli anni 2012 e 2013. Infine, Elisa Toti avrebbe invece incassato bonifici per quasi 16mila euro, un assegno circolare da 25mila e contanti per 27mila euro.

Iscritto nel registro degli indagati lo scorso gennaio, Berlusconi secondo i magistrati tra aprile-giugno 2015 e novembre del 2016 avrebbe continuato a utilizzare il suo ragioniere personale, Giuseppe Spinelli, per consegnare denaro in contante ad alcune ragazze accusate di avere detto il falso in aula nel corso dei processo Ruby. La circostanza sarebbe emersa durante le indagini per una presunta tentata estorsione a carico dello stesso Berlusconi da parte di una delle ragazze che avrebbe cercato di ottenere con minacce fino ad un milione di euro.

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