Rubarono gioielli per 7 milioni: arrestati a Torino 4 amici della vittima

Sette milioni di euro in un solo colpo: un furto perfetto commesso ai danni di una facoltosissima donna torinese presso la sua abitazione di via Giolitti che però ha avuto – per una banda di ladri – gravi conseguenze. Tutti i malviventi sono infatti stati arrestati questa mattina: i quattro, due uomini e due donne, si introdussero nella casa della loro vittima lo scorso 20 settembre prelevando – dalla cassaforte nascosta all’interno di un armadio dietro un pannello rimovibile – una quantità enorme di gioielli, pietre preziose e oggetti d'oro, per poi darsi alla fuga.

Le indagini dei carabinieri si sono concentrate fin da subito sulle persone più vicine alla vittima: durante le ispezioni nella sua villa, infatti, i militari hanno notato che gli unici ambienti messi a soqquadro erano quelli dove la donna nascondeva abitualmente le chiavi della cassaforte. Dall'inchiesta è poi emerso che le due donne coinvolte nel furto gestivano il negozio di abbigliamento “Samsara” della vicinissima via della Rocca, luogo sovente frequentato dalla vittima. Non solo. Le due gestrici erano anche amiche della donna ed erano state più volte a casa sua, sfruttando la scusa di farle provare degli abiti per carpire informazioni sulle sue abitudini.

Il furto è stato commesso dopo che, la sera precedente, i malviventi sono entrati in possesso delle chiavi di casa della signora, sottratte dall’abitazione di una delle domestiche. Quest’ultimo particolare era noto solo alle due donne indagate, che qualche giorno prima si erano offerte di cucire alla domestica un abito da cerimonia per un matrimonio. Un lungo lavoro investigativo ha permesso di scovare i responsabili del furto: oltre alle due donne – madre e figlia, rispettivamente Maddalena Rizzi, 63enne di Torino, e Aurora Sylvie Lanza, 31enne di Moncalieri – in manette sono finiti Zef Zefi, 41enne albanese pluripregiudicato e Denis Jovanovic, marito della più giovane delle italiane.