Roy, a 11 anni da Boston per attraversare a nuoto lo Stretto di Messina per beneficenza
Mentre si ritorna a parlare di Ponte sullo stretto di Messina, a unire le coste di Sicilia e Calabria ci ha pensato un ragazzino statunitense di 11 anni, Tancrede Brittannicus Roy, attraversando a nuoto le acque che separano le due regioni. Quella di Roy è un'impresa tutt'altro che facile ma che l'11enne ha deciso fermamente di affrontare per dare una mano agli altri. Si tratta infatti di un gesto di beneficenza e per sensibilizzare le persone sulle problematiche delle persone disabili. L'iniziativa in particolare rientra nel progetto “Un mare da Vivere… senza Barriere” ideato dall’Associazione L’aquilone Onlus e serve a raccogliere fondi per i progetti sociali dell’associazione.
Per compiere questa speciale traversata Roy è giunto in Sicilia appositamente da Boston dove abita con la famiglia. La stessa famiglia che lo ha seguito fino in Italia per permettergli l'impresa. Come spiegano mamma Isabelle e dal papà Stephen, l'11enne fin da quando era piccolissimo era rimasto affascinato dalle leggende sulle acque di Scilla e Cariddi e da tempo cercava l'occasione buona per l'impresa. "Tancrede Roy ama nuotare, ama il mare, l’oceano e vuole che la sensazione e l'esperienza che lui vive attraverso il conoscere l'oceano diventi un percorso che si possa ripetere di anno in anno, per ricordare che il mare è vita e può dare speranza a coloro che dalla vita data sono stati meno fortunati" ha spiegato Antonio Cucinotta de L’Aquilone onlus che nelle sue attività usa il mare e la navigazione come mezzi efficaci per la riabilitazione e la formazione dei disabili. Ad assistere Roy nell'impresa, oltre ai genitori, anche il suo allenatore Gay Emich e il leggendario Giovanni Fiannacca, pluri recordman di traversata dello Stretto di Messina.