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Rovigo, bimbo disabile di 10 anni frustato e picchiato dai compagni di scuola

La donna ha pubblicato su Facebook le foto choc delle ferite e ha sporto denuncia: “Eʼ un incubo che continua da due anni”. La replica della scuola: “Nessun caso di bullismo, è stato solo un incidente”
A cura di Biagio Chiariello
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Un bambino disabile di 10 anni è stato picchiato da un gruppetto di coetanei nella sua stessa scuola elementare a Rovigo. A raccontare il triste episodio avvenuto lo scorso 27 settembre è stata direttamente la madre, Cinzia Miatton, che, per rendere ben chiaro cosa è accaduto al suo bambino, ha deciso di postare sulla sua pagina Facebook le immagini delle ferite al volto e alle gambe subite dal figlioletto che frequenta la quarta elementare ed è affatto da una disabilità psicomotoria. “Ero andata a prendere a scuola Lorenzo – racconta Cinzia – erano usciti tutti i compagni, ma non vedevo mio figlio. Le maestre non mi hanno detto niente, è stata una compagna di classe che mi ha spiegato che il mio bimbo era ancora dentro. Quando sono entrata ho visto che c’era un bidello che lo stava medicando”.

"Mio figlio picchiato e umiliato continuamente"

La donna ha deciso di denunciare l’accaduto in questura, anche perché "purtroppo sono due anni che va avanti tutto questo – spiega Cinzia- Ma nonostante le mie proteste non si è risolto niente. Avevo fatto presente a tutti gli insegnanti che si stavano verificando delle situazioni gravi, ma i docenti quasi lo negavano, infastiditi. Però i lividi parlavano chiaro". E prosegue: "Nonostante le mie segnalazioni non vigilavano – aggiunge -. Mio figlio ha una ritardo psicomotorio che però non è evidentissimo. Non si tratta di un ragazzino in carrozzina". Adesso mio figlio, spiega, è "a casa da scuola, in attesa di cambiare istituto. L’altra mattina mi sono rivolta al Provveditorato, mi hanno detto… vedremo. È un bambino con disabilità, quindi risulta difficile trovargli un posto".

La scuola: "Nessun caso di bullismo"

"Il bambino non è stato spinto da un bullo, si è trattato solo di un incidente all'uscita dalla scuola: è caduto, gli insegnanti sono subito intervenuti ed è stato medicato". Maria Rita Pasqualin, dirigente dell'Istituto comprensivo Rovigo 1, respinge dunque le accue di bullismo nella sua scuola. "Sono meravigliata, scopro queste cose dai giornali. Quest'anno la mamma non è mai venuta da me e nei mesi scorsi, quando ha parlato con i docenti, non ha mai denunciato atti di bullismo. Avrei preferito che fosse venuta a parlare con me prima di sporgere denuncia, ora decideremo come agire per il bene del bambino".

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