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Rottamazione cartelle Equitalia, 100.000 contribuenti hanno già aderito alla sanatoria

L’ente di riscossione ha comunicato che nei primi due mesi dall’entrata in vigore del provvedimento sono state già centomila le richieste di adesione alla mini-sanatoria collegata all’abolizione di Equitalia.
A cura di Charlotte Matteini
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Nei primi due mesi dall'entrata in vigore del provvedimento che permette ai contribuenti di rottamare le vecchie cartelle di Equitalia accedendo a uno sconto su sanzioni e more sono state circa 100.000 le richieste inoltrate, per una media di 2500 domande al giorno. Inserita in un decreto fiscale collegato alla legge di bilancio, la rottamazione delle cartelle di Equitalia – legata all'abolizione dell'ente di riscossione che diverrà operativa dal prossimo luglio 2017 – si stima dovrebbe far incassare al governo circa 3,4 miliardi di euro in due anni. In vigore dallo scorso 4 novembre e divenuta esecutiva nel mese di dicembre con la pubblicazione del definitivo testo di legge in Gazzetta ufficiale, grazie alla rottamazione delle cartelle prevista dal decreto fiscale i contribuenti potranno accedere a una sorta di "pagamento agevolato" dei debiti fiscali pregressi maturati dal 2000 fino a fine 2016, ottenendo uno sconto relativo a sanzioni e interessi di mora applicati. Per quanto riguarda le nuove cartelle emesse nel 2016 e non ancora notificate, Equitalia provvederà ad avvertire i contribuenti morosi inviando apposita comunicazione entro il prossimo 28 febbraio.

I termini per aderire alla mini-sanatoria scadono il 31 marzo 2017 ed entro il successivo 31 maggio l'ente di riscossione dovrà comunicare ai debitori l'esito della pratica e la somma dovuta, suddivisa per il numero di rate massime previste, ovvero 5. La rottamazione delle cartelle prevede due possibilità per il contribuente: pagamento in un'unica soluzione entro luglio 2017 oppure una suddivisione in massimo 5 rate con scadenza luglio 2017, settembre 2017, novembre 2017, aprile 2018 e settembre 2018.

Secondo i dati forniti da Equitalia, "circa 50mila contribuenti si sono presentati direttamente allo sportello per avanzare la loro domanda (il 55%), il 27% l’ha inviata via posta elettronica certificata mentre il 18% ha utilizzato l’email ordinaria. Nel solo dicembre sono state protocollate dagli uffici della società 65mila istanze di adesione, dopo che Equitalia ha pubblicato il modello aggiornato".

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