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Rosi Bindi lascia la politica: “Non è un mestiere, serve passione”

La presidente della Commissione Antimafia ha annunciato di voler lasciare la politica, dopo 28 anni da parlamentare. “Fare politica non è un mestiere, ed è impossibile servirla senza quel fuoco che arde”, spiega.
A cura di Charlotte Matteini
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Rosi Bindi ha ormai deciso: a 66 anni, e dopo 28 anni di servizio, lascerà definitivamente la politica, alla fine dell'attuale legislatura. Ad annunciarlo è stata la stessa Rosi Bindi in un'intervista concessa al Fatto Quotidiano,nella quale spiega: "La vita è più e meglio di ciò che facciamo, per quanto onorevole e gratificante. Vorrei dedicarmi agli studi, tornare al mio vecchio amore per la teologia. E poi viaggiare un po’, visto che, come dice Romano Prodi, finora sono stata in tutti gli aeroporti del mondo. Ho girato tanto ma ho visto poco". Tra qualche mese, quindi, Rosi Bindi abbandonerà la vita politica dopo aver "lavorato in questo Palazzo per 23 anni, e prima ancora altri 5 a Strasburgo". Secondo Bindi per poter svolgere questo servizio è necessaria la passione "che mi ha tenuta viva e integra", ma in questo momento sembra si sia spenta e per questo motivo è sopraggiunta la decisione. "Fare politica non è un mestiere, ed è impossibile servirla senza quel fuoco che arde".

"Per prima ho guardato con preoccupazione l’ascesa di Renzi. Si era al tempo della sua candidatura a sindaco di Firenze e già dissi la mia. Sono stata tra i pochi ad essere contraria alla decisione di Bersani di modificare lo statuto per permettergli di candidarsi alla presidenza del Consiglio. E infine sono stata chiara e limpida a sostenere che il referendum sulla Costituzione fosse incostituzionale. Non s’ era mai visto che – invece della minoranza – lo promuovesse la maggioranza e addirittura il governo", spiega Rosi Bindi al Fatto Quotidiano. Renzi ha lasciato il Pd in pessime condizioni, prosegue la presidente della Commissione Antimafia. "Ho lasciato una casa incompiuta e ora la ritrovo un po’ diroccata. Il Pd come si è visto non funziona se si trasforma in un carro al seguito dell’uomo solo al comando. Non era nato per stare tutto il tempo ad applaudire il leader ma per essere la sintesi di diverse culture: socialista, cattolica, ambientalista, liberale. Se riprende quella strada, forse avrà vita".

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