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Roma, arrestati i ladri della banda dei 100 furti

Svuotavano le case e poi portavano via le auto dei proprietari delle abitazioni: sgominata la banda di albanesi che in questi mesi aveva seminato il panico nella zona del litorale romano.
A cura di An. Mar.
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Il ragazzo è in ospedale con entrambe le gambe fratturate, i compagni e i docenti sono sotto choc. Per il presidente di Equality Italia il giovane romeno ha tentato il suicidio perché stanco delle angherie del padre che non accettava la sua omosessualità.

Sono stati assicurati alla giustizia gli ultimi membri di una banda di cittadini albanesi specializzati in furti d’appartamento. La Polizia di Stato di Terni ha eseguito gli arresti tra Roma, Ostia e Torvaianica dove sono stati rintracciati i complici del gruppo che da sei mesi ha svuotato le case della provincia romana con centinaia di furti. I componenti del gruppo di scassinatori professionisti sono tutti clandestini tra i ventuno e i quarantacinque anni, residenti tra Ostia e Roma, tranne uno. Erano soliti muoversi all’interno dei confini del Lazio. Loro obiettivo principale era il comune di Narni, dove hanno messo a segno una trentina di furti. Le abitazioni venivano messe a ferro e fuoco e, dove possibile, i ladri concludevano il furto portando via l’auto dei proprietari parcheggiata nel garage. Il numero esponenziale di furti raggiunto dal gruppo negli ultimi mesi aveva destato la preoccupazione del sindaco di Narni che si era rivolto al Prefetto chiedendo che il Comitato di Provinciale di Ordine e Sicurezza pubblica si occupasse dell’emergenza.

La banda ha messo a segno 100 furti

Al gruppo di albanesi sono stati attribuiti 62 furti, 33 solo nel comune di Narni, 19 ad Anzio, 9 a Ardea e uno a Roma. Secondo gli inquirenti però si aggirerebbe intorno ai 100 il numero dei colpi messi a segno nella zona del litorale romano. Da quanto è emerso, i criminali non si limitavano solo a derubare le case della provincia capitolina, ma controllavano una rete di attività intrecciate che andavano dal traffico di droga allo sfruttamento della prostituzione.Le indagini hanno preso il via in seguito all’ennesimo furto nel comune di Terni. Dopo un complesso lavoro di investigazione, gli inquirenti sono venuti a capo della attività della cricca di criminali che da mesi terrorizzava i cittadini della provincia romana.

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