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Roma, falso allarme Ebola in volo: atterraggio d’emergenza a Fiumicino

È il quarto allarme in poco più di una settimana nella capitale. Questa volta però l’allerta era scattata su un volo della Turkish Airlines proveniente da Istanbul e diretto a Pisa.
A cura di Biagio Chiariello
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AGGIORNAMENTO – E' un falso allarme – Le due passeggere che avevano accusato il malore a bordo del volo della Turkish Airlines proveniente da Istanbul e diretto a Pisa, una donna e la figlia di 4 anni, sono state trasferite all'ospedale Spallanzani, uno dei nosocomi romani per gestire il virus. Dai primi accertamenti non sarebbero stati riscontrati sintomi riconducibili all'Ebola.

Nuova allerta Ebola a Roma. Dopo che ieri sono scattate le procedure d'emergenza dopo che un uomo, di origine somala ma residente in Italia da due anni, ha accusato un malore (si trattava di una crisi epilettica), oggi l’allarme arriva da un volo della Turkish Airlines proveniente da Istanbul e diretto a Pisa. Come riporta anche il Corriere della Sera il pilota ha richiesto un atterraggio d’emergenza per due sospetti casi di contagio a bordo: due passeggeri del volo avrebbe accusato un malore durante la traversata dalla Turchia all’Italia e, poiché lo scalo romano ha già attivato i protocolli di sicurezza dell’Usmaf contro il famigerato virus, è stato deciso di far atterrare il velivolo al “da Vinci”. L’aereo è stato immediatamente isolato e squadre di sicurezza munite di speciali tute sono intervenute per prelevare i due presunti malati – poi trasportati al vicino ospedale Grassi di Ostia – e sottoporre a quarantena il resto dei passeggeri e l’equipaggio. Si tratta di una donna del bangladesh e di sua figlia di 4 anni: la più grave è la madre, che ha la febbre alta.

Quarto sospetto caso di Ebola in Italia

Si tratta del quarto intervento su casi sospetti di Ebola operati nel giro di una settimana in Italia, dopo quelli registrati all’ospedale Spallanzani (dove ha sede il Centro nazionale per le malattie infettive) – un nigeriano e un medico italiano che lavora in Sierra Leone con Emergency, entrambi risultati negativi al test – e il caso di un somalo ricoverato lunedì 13 ottobre nel Policlinico Umberto I di Roma, dopo che si era sentito male (perdeva sangue dal naso e aveva la febbre) all’interno dell’Ufficio Immigrazione.

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