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Rivoluzione in Svizzera, abbandonato il cambio fisso con l’Euro: crolla la Borsa

La banca centrale svizzera ha deciso di non difendere più il cambio a 1,20 sull’euro, ora scesa fino a 0,85 registrando un ribasso del 32 per cento. Forti ripercussioni sul mercato valutario, con la moneta unica ai minimi.
A cura di Biagio Chiariello
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La Banca centrale svizzera ha eliminato il tasso di cambio minimo di 1,20 franchi per 1 euro e parallelamente ha abbassato di 0,5 punti il tasso d'interesse di riferimento a -0,75%. Una mossa che ha spinto il cross tra euro e franco ai minimi da settembre 2011 fino a 1,0800. La moneta unica, ferma da tempo sulla soglia di 1,20 franchi, è scesa fino a 0,85 registrando un ribasso del 32 per cento.  L’evento ha provocato un forte sobbalzo sul mercato azionario. Caduta inarrestabile, ad esempio, per la Borsa di Zurigo che arriva a cedere l'11%. Swatch crolla del 16,5%, Richemont (che produce i gioielli Cartier) del 15,7%, Credit Suisse del 13%, il farmaceutico Roche del 12%, Ubs dell'11,6%, il cementiero Holcim del 13,2%.

Perchè c'era il tetto franco-euro

La stessa Banca nazionale Svizzera ammette che la rimozione del tetto al cambio sull'euro rappresenta "una misura eccezionale in un periodo di grande sopravvalutazione della divisa elvetica e di grande incertezza sui mercati". "Il tasso di cambio minimo – prosegue la nota – è stato introdotto in un periodo di sopravalutazione eccezionale del franco e di un alto livello di incertezza nei mercati finanziari". La Snb aggiunge che "per quanto la valutazione del franco sia sempre alta" ora "l'euro si è deprezzato in modo considerevole rispetto al dollaro con il conseguente indebolimento del franco rispetto alla moneta Usa". Per questo motivo la Snb "ritiene che non sia più giustificato mantenere il cambio minimo".

Terremoto sui mercati azionari

Ma il terremoto innescato dalla Banca centrale svizzera ha avuto ripercussioni sulla stessa moneta unica che ha sfondato i minimi da oltre undici anni nel cross con il dollaro. La valuta europea è arrivata a toccare quota 1,1575 dollari, un livello che non si vedeva da novembre 2003, per poi risalire. Ora un euro si cambia 1,1680 dollari. Oltre alla Borsa di Zurigo, si indebolisce Francoforte (+0,05%) nonostante i numeri in crescita sul pil 2014, +1,5%. Londra e Parigi perdono lo 0,4%, Milano +0,5%. Lo spread coi bund tedeschi è fisso a 131 punti base, il rendimento decennale è all'1,72%. Risale il barile di petrolio: Il Wti si porta a  48 dollari il barile, il Brent di Londra quota 48,5 dollari.

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