Ritrovate a Cagliari le provette di Dna sparite da un laboratorio in Ogliastra

Non è stato un furto: le provette contenenti il Dna dei centenari dell'Ogliastra custodite all'interno del Parco Genos non sono state rubate come si temeva in un primo momento ma sono state ritrovate all'interno di un ospedale di Cagliari. Si è trattato quindi di un semplice trasferimento su cui tuttavia la Procura di Lanusei vuole vedere chiaro: non a caso ancor prima del ritrovamento gli inquirenti avevano ordinato il sequestro sia dei locali del laboratorio di Perdasdefogu (da dove è sparito il materiale genetico), che dei documenti e degli hard disk del Parco tecnologico regionale di Pula, dove ha sede la SharDna.

Stando alle prime indiscrezioni le provete sarebbero state trasferite su indicazione di Mario Pirastu, il genetista direttore dll'Istituto di genetica delle popolazione del Cnr che ha seguito il progetto fin dal 2000, ovvero da quando Renato Soru decise di fondare la società di ricerca scientifica Shardna. Ma perché Pirastu ha preso questa decisione? E' una delle domande a cui si sta cercando una risposta.

Le indagini erano scattate a metà agosto, dopo una denuncia presentata dall'unica dipendente rimasta nel laboratorio Genos. Gli inquirenti stanno tentando di verificare il giorno esatto della sparizione delle provette coi campioni di Dna degli ogliastrini, che negli anni li avevano messi a disposizione della ricerca genetica sulla longevità.