72 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ballottaggi elezioni comunali 2014, proiezioni e risultati

A due settimane dal primo turno, si determineranno i sindaci e i consigli comunali di 14 centri sparsi su tutto il territorio italiano. I risultati, a partire dalle 23, confermeranno o meno la vittoria che il Pd ha ottenuto in molti comuni al primo turno del 25 maggio.
A cura di Redazione
72 CONDIVISIONI
Immagine

Comincerà subito dopo la chiusura dei seggi elettorali lo spoglio che determinerà il risultato dei ballottaggi per le amministrazioni comunali dove i risultati del primo turno non sono stati sufficientemente determinanti al fine dell'elezione del rappresentante di uno schieramento piuttosto che un altro. Il primo turno di due settimane fa, corrispondente all'elezione per il rinnovo del parlamento europeo, aveva determinato un'affluenza maggiore rispetto a quella registrata oggi, alle 19, quando il Viminale ha comunicato che alle urne si era recato il 33,7%, circa 20 punti in meno dell'ultima volta, il 52,4% del 25 maggio, ma naturalmente era un dato fortemente condizionato dalla corrispondente tornata di stampo nazionale.

1.25 – Lo score dei principali centri per rispettivo schieramento è il seguente: Psd 19, 5 al centro destra, 1 al Movimento 5 Stelle, 1 per lista civica.

1.09 – Bitonci della Lega Nord vince definitivamente a Padova e pure il dato di Pavia è confermato: De Paoli del Pd vince a sfavore del sindaco uscente Cattaneo.

00.36 – Anche il dato di Pavia è piuttosto inatteso: il sindaco uscente e ricandidato, ritenuto uno dei più amati d'Italia, Cattaneo, è in svantaggio a più di metà dei seggi scrutinati con il 46% rispetto al 53% di De Paoli del Pd.

00.21 – Il M5s con Nogarin conquista ufficialmente Livorno, storica roccaforte rossa, lì dove nacque il Partito Comunista: grazie all'appoggio dell'estrema sinistra il candidato 5 Stelle ottiene il 53,3% dei consensi sovvertendo totalmente i risultati della vigilia.

00.18 – Giorgio Gori nuovo è il nuovo sindaco di Bergamo, dopo un testa a testa che sino all'ultimo momento è stato poco definito.

23.46, Decaro molto avanti a Bari – Michele Emiliano, sindaco uscente di Bari, annuncia la vittoria quasi schiacciante e quasi certa di Antonio Decaro: "E' il risultato di una grande squadra che lavora da anni, una grande coalizione che da 15 anni vince in quella che fino a qualche anno fa veniva definita una roccaforte del centrodestra".

23.37, primi risultati sorprendenti –  Arrivano i primi risultati e, per quanto lo spoglio al momento si ancora quantitativamente marginale, ci sono alcune sorprese che dimostrerebbero l'esito di questi ballottaggi non sia assolutamente scontato. A Padova, ad esempio, è avanti Bitonci della Lega Nord, ma soprattutto a Livorno il M5S è al 54,38%. Si partiva con una distanza di 20 punti da parte di Ruggeri del Pd, mentre a favore di Logarin si erano espresse anche le liste più a sinistra del Pd.

23.15, la Serracchiani annuncia il primo ballottaggio vinto – Debora Serracchiani arriva prima di tutti nel comunicare il primo risultato accertato di questo spoglio, dopo soli 12 minuti dalla chiusura delle urne. Lo comunica su Twitter

23.10 – L'affluenza definitiva è al 49,5%, ancora più bassa del dato delle 19.

I principali comuni chiamati al voto

Interessati da questi ballottaggi sono 148 i comuni, sparsi su tutto il territorio nazionale, compresi alcuni nelle regioni a statuto speciale Sicilia e Friuli Venezia Giulia. I principali sono Foggia, Biella, Vercelli, Verbania Teramo, Livorno, Modena, Pescara, Terni, Bergamo, Cremona, Padova, Pavia, Caltanissetta, Alghero, Potenza, Bari e Perugia (questi ultimi i soli tre capoluoghi regionali). Dovunque si votava dalle 7 sino alle 23 di domenica 8 giugno, fatta eccezione per i comuni della Sicilia, dove sarà disponibile anche la giornata di domani, dalle 7 alle 15, mentre oggi si votava dalle 8 alle 22 e dunque i risultati arriveranno solamente a partire da lunedì pomeriggio. Al voto sono chiamati, complessivamente, 4.249.450 elettori, per scegliere uno tra i due candidati sindaci rimasti in ballo dopo la scrematura del primo turno, quando nessuno superò la soglia necessaria del 50%.

Le sfide più interessanti a Modena, Padova e Livorno

Naturalmente, a risultare più interessanti sono quelle sfide nelle quali potrebbe essere confermato o meno il successo di larga portata registrato dal Pd al primo turno, sia per quel che riguardava il parlamento europeo, con l'oltre 40% dei consensi ottenuto da Renzi, che per i principali comuni. Le tre città più interessate in questo senso sono Livorno, Modena, Padova e Bergamo. Nella prima Marco Ruggeri del Pd vanta un 39,9% al primo turno e sfida Nogarin dei 5 Stelle, con il 19%, che gode dell'appoggio della Lega e del centrodestra, annunciato da Giovanardi. Modena, tradizionale feudo del centrosinistra, vede leggermente a rischio il candidato del Pd Muzzarelli, con il 49,7% al primo turno, opposto a Bortolotti del M5S, al 16,3%. Mentre a Padova la lotta è tra il Partito Democratico e la Lega Nord, nel duello tra Ivo Rossi e Massimo Bitonci. Altra situazione rilevante è quella di Bergamo, dove l'ex spin doctor di Renzi, Giorgio Gori, tenta di strappare uno dei feudi storici del centrodestra.

72 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views