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Risse all’Adunata degli Alpini: sette persone in ospedale

Prima una scazzottata tra alpini si conclude con il ricovero in gravi condizioni di una penna nera bergamasca, poi la maxi rissa sotto gli occhi di centinaia di persone.
A cura di Redazione
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La novantesima Adunata degli Alpini durerà fino a domenica 14 maggio, ma ci sono volute poche ore, senza nemmeno che si entrasse nel vivo della festa, perché il clima di gioia e il senso di ordine militare lasciassero il posto alla violenza e al caos. Episodi, sia chiaro, ma che comunque hanno costretto al ricovero in gravi condizioni di un alpino bergamasco nell'ospedale di Ca' Foncello. Giovedì, poche ore dopo l'apertura ufficiale della ricorrenza, a porta Carlo Alberto l'uomo è stato colpito da un pugno ed è caduto con la testa sull'asfalto. Autore dell'atto un altro alpino, questa volta trevigiano. Causa dello scontro, una discussione per un paracarro preso a calci.

Non si sa invece se siano stati alpini – ma indossavano il tipico copricapo – i protagonisti di una maxi rissa che si è conclusa con sei persone all'ospedale. La rissa si è svolta venerdì 12 maggio, nei pressi di Tvburger a porta San Tomaso, davanti a centinaia di persone. La festa non è ancora entrata nel vivo e l'affluenza maggiore è attesa per sabato sera e domenica, con la speranza che non sia lasciato ulteriore spazio alla violenza e che l'Adunata torni ad essere quello che è sempre stato: un occasione per incontrarsi, festeggiare, ricordare il passato e i valori che ancora oggi incarnano gli Alpini.

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