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Rio 2016, Chamizo vince il bronzo nella Lotta libera: “Deluso, miravo all’oro”

L’Italo-cubano porta in dote la medaglia numero 28 per gli azzurri grazie al podio conquistato nella categoria 65 kg.
A cura di Maurizio De Santis
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L'Italia della Lotta festeggia la medaglia di bronzo (28a per l'Italia) di Frank Chamizo: l'azzurro ha battuto 5-3 lo statunitense Frank Molinaro. A Rio 2016 l'italo/cubano si conferma tra i più forti nella categoria 65 kg stile libero, al vertice del Ranking mondiale. Filotto di vittorie per l'italo-cubano che aggiunge il successo conquistato ai Giochi al titolo mondiale del 2015 e a quello europeo di quest'anno. E' il palmares di un predestinato che a 18 anni, quando andava in pedana ancora sotto le insegne di Fidel, mette piede sul podio iridato di Mosca e porta a casa il bronzo nei 55 kg.

Sono contento lo stesso, perché il bronzo è una grandissima medaglia, sono però deluso di me stesso – ha ammesso a caldo Chamizo -. Ho lavorato quattro anni non per il bronzo ma per l'oro. Non so cosa mi sia successo, forse ho sentito la pressione. Piango anche perché non sono riuscito a regalare una gioia all'Italia. Ci tenevo, mi ha dato una seconda vita. Ma vincerò a Tokyo.

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Il cammino verso la medaglia di Rio

La qualificazione ai quarti arriva dopo aver sconfitto 3-1 l'armeno Devid Safaryan. Nel secondo combattimento di giornata batte 4-3 il georgiano Iakobishvili ed è in semifinale contro Toghrul Asgarov. Uscito sconfitto per 7-4 nella sfida con l'azero, oro a Londra 2012, c'è stata contestazione nel finale: hamizo ha schiacciato a terra l'avversario ma i giudici hanno rigettato il challenge richiesto dall'angolo dell'Italia.

Galeotto fu Cupido e la sua freccia

Frank ha una presa da paura ma dinanzi all'amore finisce ko. Capita così che l'incontro con Dalma Caneva (altra atleta della nazionale) gli cambi del tutto la vita: la sposa e acquisisce la cittadinanza italiana.

Exploit agli Europei Under 23

In azzurro prosegue la carriera in crescendo: medaglia d’oro nel Grand Prix di Spagna, a Madrid (2014); l'anno dopo, nella prima edizione degli Europei Under 23, fa fuori l'azero Magomed Muslimov in semifinale e poi batte nella gara clou il georgiano Zarubi Iakobishvili infilando al collo la medaglia più preziosa. A Baku, in Azerbaijan, durante la rassegna continentale è ancora tra i protagonisti ma questa volta deve arrendersi alla maggiore esperienza di Togrul Asgarov, campione olimpico in carica. L'argento, però, è l'ennesimo premio alla determinazione e alle capacità di quel ‘ragazzo' venuto da Cuba a stupire il mondo intero.

Scatenato a Las Vegas

L'oro agli Open in Polonia fa da prologo a quanto accadrà poco dopo a Las Vegas. Il tempo di spodestare il campione mondiale in carica, il russo Soslan Ramonov, e poi di corsa verso l'avventura in terra americana che culminerà con la vittoria in finale sull’uzbeko Ikhtiyor Navruzov (4-3). Un trionfo che fa di Chamizo il primo campione mondiale italiano nella lotta libera. Un oro storico che al nostro Paese mancava dal 1985 (Vincenzo Maenza, greco/romana) mentre l'ultima medaglia nella Lotta libera era stata il bronzo di Schillari a Istanbul nel '94.

Tonfi e trionfi

A Minsk, in Bielorussia, Chamizo subisce l'unico stop dell'anno in corso: nel torneo internazionale questa volta paga dazio al russo Soslan Ramonov, rivale di sempre. Ai Campionati Europei di Riga, però rimette le cose a posto e fa capire chi comanda davvero ottenendo il titolo continentale grazie alla vittoria sul turco Mustafa Kaya.

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