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Rimini, studentessa spagnola violentata in discoteca: “Vicini a identificare l’aggressore”

I carabinieri della città romagnola sono al lavoro per identificare l’autore del presunto stupro subito da una studentessa spagnola di 20 anni. A differenza di quanto denunciato dalla vittima, i cui ricordi risultano confusi a causa dell’alcol, si tratterebbe di uno straniero non residente a Rimini.
A cura di Ida Artiaco
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Potrebbe presto avere un nome e un volto l'uomo che nella notte tra venerdì e sabato scorsi ha violentato una studentessa di nazionalità spagnola conosciuta in una discoteca di Rimini. A differenza di quanto denunciato dalla stessa vittima, che ha parlato dell'abuso da parte di italiani ma che ha anche confessato che i suoi ricordi erano sbiaditi a causa dell'alcol, si tratterebbe di un soggetto straniero, non residente nella città romagnola, che avrebbe consumato la violenza in un furgoncino parcheggiato non lontano da un locale notturno. Ma le lacune nella vicenda sono ancora troppe.

Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, resa difficile proprio dal fatto che la ragazza era presumibilmente ubriaca, la vittima si sarebbe intrattenuta con un'amica con alcuni ragazzi in un locale dove si era recata per trascorrere il venerdì sera. Si sarebbe poi allontanata con uno di loro, prima di chiedere aiuto al personale della discoteca, dicendo di aver perso uno stivale e di volere la pillola del giorno dopo. Le due studentesse erano apparse molto alterate tanto che dal locale, intorno all'1 di notte, erano stati chiamati i carabinieri. Ma le due compagne avevano preferito farsi accompagnare a casa da altri giovani stranieri che erano con loro. Solo all'indomani, ricordando alcuni momenti della serata precedente e avvertendo forti dolori nelle parti intime, la spagnola, che si trova nel nostro Paese grazie al progetto Erasmus, si è recata in ospedale, dove i medici hanno confermato l'avvenuta violenza, e sporto denuncia.

Gli inquirenti dell'Arma, coordinati dal sostituto procuratore Luigi Sgambati, hanno raccolto alcune testimonianze e i video di sorveglianza della zona. Sono stati sentiti sia l'amica della studentessa che altre persone presenti nel locale e ci sarebbe un testimone che ha riferito di aver visto la ragazza spagnola avere un rapporto sessuale con un uomo nel furgone. Ma gli elementi a disposizione degli inquirenti sono ancora pochi e confusi, per cui il condizionale è d'obbligo e tutte le piste sono aperte.

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