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Rimborso Tia, arrivano gli assegni

Federconsumatori: ritornano nelle tasche dei cittadini i soldi versati per pagare l’Iva sulla tassa di igiene, i giudici di pace danno ragione alle associazioni di consumatori.
A cura di Redazione
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Dopo Alessandria, Genova, Pesaro, Prato, Venezia e Trento, anche a Roma arrivano i rimborsi delle somme versate illegittimamente dai cittadini per l’Iva sulla Tia (Tariffa di igiene ambientale, ovvero il balzello sui rifiuti). Sono 21 i cittadini rappresentati dalla Federconsumatori – informa l'associazione di consumatori – che hanno ricevuto oggi, nel corso di una conferenza stampa, gli assegni con i rimborsi. L’importo complessivo che l'Ama, Azienda Municipale Ambiente di Roma, ha dovuto restituire ai cittadini è di € 3.208,23. Quello di ciascun assegno varia, a seconda del periodo per cui è stato possibile chiedere il rimborso, da un minimo di 35,11 euro a un massimo di 805,87 euro. "Si tratta solo della prima ondata di assegni – spiegano Rosario Trefiletti, Presidente della Federconsumatori Nazionale e Simonetta Cervellini, Presidente della Federconsumatori Roma e Lazio. Abbiamo intenzione di proseguire questa importante battaglia fino all’ultimo rimborso".

In tal senso Federconsumatori lancia un appello al Comune e alla municipalizzata affinché, "anziché intasare i tribunali dei Giudici di Pace con innumerevoli ricorsi, rendano automatici i rimborsi". "È ormai dimostrato, infatti, come i Giudici di Pace – conclude l'associazione dei consumatori – interpretino a favore dei cittadini la sentenza della Corte Costituzionale (confermata da un ulteriore pronunciamento della Corte di Cassazione) che sancisce che la Tia -Tariffa di Igiene Ambientale è una ‘tassa' e non una ‘tariffa', pertanto, sulla stessa non è applicabile l’Iva".

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