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Rimborso pensioni, oggi Cdm. Opposizioni e sindacati: tesoretto Renzi non basta

“Da agosto 500 euro a 4 milioni di italiani”. E’ la proposta avanzata da Renzi per sbloccare il nodo pensioni. Ma per i sindacati il testo che arriverà oggi in Cdm è un “bicchiere mezzo pieno”. Brunetta parla di “elemosina”.
A cura di Biagio Chiariello
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Sono le ore più calde sul caso del rimborso delle pensioni, dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha visto bocciare il blocco alle rivalutazioni voluto dal Governo Monti. Milioni di pensionati stanno cercando di capire se e come potranno ottenere l’agognata restituzione. Con molte probabilità, le decisioni ufficiali verranno prese oggi nel Consiglio dei ministri delle 12, dove il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan porterà il decreto che introdurrà la formula scelta dall’esecutivo sui rimborsi. Ieri il premier Matteo Renzi ha già annunciato che dal primo agosto 4 milioni di pensionati riceveranno 500 euro, un’"una tantum" che andrà in tasca a quanti ricevono una pensione sotto i 3 mila euro.  Non si tratterà di un "rimborso totale", ha ammesso il presidente del Consiglio al talk show L’Arena, ma una risposta più o meno concreto della sentenza della Consulta, con la quale il premier preferisce non polemizzare.

L'annuncio soddisfa in parte la Spi Cgil: "Bene che si parta dalle pensioni medio-basse ma Renzi non se la può cavare con un bonus una tantum", spiega la segretaria dei pensionati del sindacato, Carla Cantone. "Renzi non se la può cavare solo con un bonus una tantum. Sicuramente è meglio di niente ma la questione aperta non può finire né qui né così. Farebbe bene a confrontarsi con noi per non fare errori", aggiunge. Sulla stessa scia, la Uil Pensionati: l'annuncio "è certamente meglio di niente, ma un bonus una tantum non basta". Ora bisogna "trovare una soluzione che affronti non solo il problema della restituzione di quanto i pensionati hanno perso a causa del blocco della rivalutazione, ma anche di quanto perderanno in tutti gli anni a venire".

I consumatori però sono meno contenti. "Se entro fine mese l'Inps non pagherà scatteranno le azioni legali e i decreti ingiuntivi per l'esercizio dei diritti dei pensionati", dice Elio Lannutti, presidente di Adusbef che annuncia battaglia insieme a Federconsumatori, contro "le carità pelose per vincere le elezioni". Da escludere l’ipotesi class action, ritenuto dalle associazioni un percorso difficilmente percorribile.

E le parole di Renzi sono state accolte con più di qualche titubanza dalle opposizioni. "Se Renzi restituisce solo 2 dei 18 miliardi dovuti, vuol dire che gli altri 16 li toglie dalle tasche dei pensionati. E' un imbroglio inaccettabile", dice Renato Brunetta di Forza Italia Ancora più duro il senatore Maurizio Gasparri, che parla di "banditismo di Stato", mentre il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, critica una a suo dire "indegna mancetta di agosto: i pensionati italiani non hanno bisogno di elemosine, Renzi deve restituire tutto e subito, non un po' e a rate".

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