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Riforma prescrizione, frattura nella maggioranza: Ncd e Ala contro l’emendamento Casson

Non accennano a placarsi le polemiche sorte attorno alla presentazione di un emendamento che sancirebbe l’interruzione della prescrizione a seguito di una condanna in primo grado. Ncd e Ala protestano, i 5 Stelle si dicono favorevoli a sostenere il provvedimento, ma contestano le dichiarazioni del dem Zanda, che cerca di rassicurare gli esponenti alfaniani e verdiniani.
A cura di Charlotte Matteini
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In seguito alle dichiarazione del senatore del Partito Democratico Luigi Zanda – che, cercando di calmare le acque e rassicurare gli esponenti di Ala e Area Popolare, ha dichiarato che gli emendamenti al testo della riforma sulla prescrizione siano "solo ipotesi di lavoro" e che il contenuto sarà oggetto di analisi e confronto da parte dei componenti del Pd – non accennano a smorzarsi le polemiche scoppiate attorno alla proposta di legge e agli emendamenti presentati dai relatori del provvedimento, i senatori del Partito Democratico Giuseppe Cucca e Felice Casson. Gli onorevoli di Area Popolare alzano le barricate, insieme ai verdiniani, che non vedono di buon occhio le modifiche al vaglio della commissione Giustizia.

Favorevoli gli esponenti del Movimento 5 Stelle che, per voce di Luigi Di Maio, commentano: "Quello che sta avvenendo sulla prescrizione è una cosa ridicola, un parlamentare del Pd ha proposto una norma che noi condividiamo, ma Renzi preferisce accordarsi con Verdini e con Alfano. In questo modo Renzi sta affondando, ancora una volta, una buona legge in materia di prescrizione", sostiene Di Maio. Al centro dello scandalo, un particolare emendamento, a firma Cucca – Casson, relativo all'interruzione della prescrizione dopo la condanna in primo grado.

"Il Pd preferisce il condannato Verdini alla lotta alla corruzione e così cala ancora una volta le braghe ad Ala e Ncd scaricando in modo indecoroso il suo relatore Casson. Eppure di fronte alla disponibilità del Movimento 5 Stelle di appoggiare gli emendamenti presentati dal relatore, il Pd corre subito a rassicurare Alfano e Verdini. È l’ennesima dimostrazione che il Pd è solo un partito al servizio del peggiore status quo", sottolineano i 5 Stelle Michele Dell’Orco e Stefano Lucidi.

Fabrizio Cicchitto, del Nuovo Centro Destra, ha commentato: "Vediamo che saggiamente il presidente Zanda ha detto che l’emendamento di Casson sulla prescrizione è una iniziativa presa a titolo personale per aprire un dibattito. Le conseguenze nel merito di quell'improvvido emendamento sarebbero che in sostanza tenendo già conto dei tempi lunghissimi di una serie di prescrizioni i procedimenti potrebbero essere eterni e tenere in sospeso una persona per circa 30 anni. Sul piano politico poi la situazione è assai semplice: qualora il Pd sommasse i suoi voti con quelli del M5S per votare l’emendamento Casson o cose simili per il futuro dovrebbe chiedere sempre ai grillini di sostenere anche l’attuale governo".

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