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Riesplode la violenza in Egitto dopo il verdetto di condanna a morte: 3 vittime al Cairo (VIDEO)

Caos in Egitto dopo la sentenza di conferma delle 21 condanne a morte per la strage dello stadio di Port Said. La sede della Federcalcio è stata data alle fiamme traghetti per i collegamenti nel Canale di Suez fermi e treni bloccati. Tre i morti già accertati.
A cura di Biagio Chiariello
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La decisione della corte d'appello egiziana di confermare la pena di morte per 21 tifosi coinvolti negli scontri dell'anno scorso allo stadio di Port Said è stata accolta in malo modo dalla popolazione. Poco dopo il verdetto, un edificio che ospitava un circolo ricreativo della polizia del Cairo e la sede della Federcalcio egiziana, situata nello stesso quartiere, sono stati dati alle fiamme da un gruppo di tifosi dell'al Ahly, in collera per delle pene giudicate troppo clementi e l'assoluzione di numerosi poliziotti. Ci sarebbero già tre vittime accertate a piazza Tahrir. Fonti mediche riferiscono di una persona morta per intossicazione da gas lacrimogeni; successivamente è stata data notizia di una seconda vittima deceduta per asfissia, mentre una terza è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco.

Il responsbaile delle Ferrovie egiziane Hussein Zakaria ha invece annunciato la sospensione dei treni verso e da Port Said per ragioni di sicurezza. Nella stessa Port Said, sul canale di Suez, centinaia di manifestanti hanno bloccato il traffico dei traghetti che collegano le due rive del canale per denunciare la conferma delle pene capitali che interessano prevalentemente tifosi del club locale e hanno bruciato pneumatici. Gli scontri che hanno portato alle 21 condanne a morte, esplosero nel febbraio dell'anno scorso al termine del match tra l'Al Ahly, squadra del Cairo, e il Port Said. Da settimane, la città del nord est dell'Egitto è teatro di violentissimi scontri tra manifestanti e polizia. La prima sentenza di condanna a morte per impiccagione per i 21 tifosi era stata emessa a fine gennaio. Per quanto riguarda gli altri 52 imputati, sono stati inflitti cinque ergastoli e 19 pene detentive più brevi mentre 28 sono stati assolti.

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