Rientrato a Torino il padre fuggito col figlio, ma non tornerà a casa
Sono di nuovo tutti in Italia Enzo Costanza, il figlioletto di due settimane e la mamma del piccolo, Stefania. Tutti sono rientrati ieri dalla Spagna, dove Costanza aveva portato in auto il neonato e dove è stato ritrovato dopo tre giorni di ricerche. La moglie dell’impiegato torinese, che aveva già fatto sapere di aver perdonato il compagno, è tornata col bambino con un volo nel pomeriggio, poi più tardi un altro aereo ha riportato a casa anche il 39enne. Arrivato all’aeroporto di Torino Caselle, l’uomo non ha voluto parlare con nessuno ed è salito subito su un’auto dei carabinieri che lo hanno accompagnato in un luogo dove trascorrere la notte. Costanza, infatti, avrebbe deciso di non tornare a casa dalla moglie e dal figlio.
Indagato per sottrazione di minore – In Spagna, dove il padre torinese era stato arrestato in seguito al suo interrogatorio, il caso è stato archiviato. La giustizia ha infatti ritenuto di non dover trattenere l’uomo, che alla polizia spagnola ha più volte ripetuto di essere “un bravo mammo” e di aver trattato bene suo figlio. Anche la moglie ha detto che il marito ha avuto qualche problema, ma che è un bravo papà. Costanza, da quanto si è appreso, è sempre apparso tranquillo e alla polizia ha spiegato di aver smesso di assumere i farmaci per i suoi problemi psichici perché si sente bene. In Italia sarà ascoltato dal pm Longi della procura di Torino: l’uomo è indagato per sottrazione di minore.
I fatti – Enzo Costanza, impiegato torinese di 39 anni con dei problemi psichici, era scappato col figlio di due settimane intorno a ora di pranzo di martedì scorso, dopo aver lasciato la moglie in un centro commerciale. Con la sua auto era arrivato prima in Francia e poi in Spagna, dove è stato rintracciato dai carabinieri di Torino e dalla polizia spagnola ad Albacete in un centro commerciale.